Attualità
Coggiola protesta per la strada chiusa: «Così muoiono i negozi»
Coggiola protesta per la strada chiusa: «Così muoiono i negozi». Per una settimana piazza Sella è chiusa alle auto dal momento che è cominciato il cantiere di Cordar Valsesia proprio nella strettoia che immette nel centro del paese. E qualche commerciante non la prende affatto bene.
«Che bel regalo di Natale…»
E’ il caso di Cinzia Nicola, titolare dell’edicola-cartolibreria che si affaccia sulla piazza, che ha deciso di scrivere una lettera aperta: «Grazie Comune e grazie Cordar Valsesia per il bel regalo di Natale. Aprire un cantiere proprio poche settimane prima di Natale dividendo in due Coggiola per un tubo che perde da almeno tre anni vuol dire avere a cuore il paese, vuol dire essere dalla parte dei commercianti. e puntare sulla crescita del paese. Se diamo fastidio ditecelo. Facciamo che chiudere direttamente la saracinesca e lasciamo morire tutto. Ovviamente non posso che usare l’ironia per cercare di esprimere lo stupore e l’amarezza per la decisione di chiudere una settimana al traffico l’unica strada che attraversa tutta Coggiola». Il periodo per fare i lavori non è di certo dei più indicati per il commercio come sottolinea Nicola: «Tra l’altro la decisione è stata presa senza neppure condividerla con i commercianti, ovvero con coloro che cercano di tenere in vita Coggiola offrendo comunque un servizio. Forse i nostri amministratori non si rendono conto che il paese è cambiato in questi anni, tenere aperta un’attività a Coggiola oggi è una scommessa e un impegno. Eppure ci sono persone che ci credono ancora nel piccolo negozio di paese, è un modo per tenere vivo un centro».
«Qui si viaggia al contrario»
«Per informazione degli amministratori, che forse amano frequentare i centri commerciali, Natale è uno dei pochi periodi dell’anno dove la gente ha voglia di fare regali e per noi commercianti è un’occasione per sopravvivere e far quadrare i conti». La negoziante fa notare poi che molti esercizi commerciali per una settimana prima di Natale saranno tagliati fuori: «Mentre negli altri Comuni aprono piste di pattinaggio, organizzano fior di iniziative per attirare gente, a Coggiola l’amministrazione comunale cerca di tenere le persone ben lontane dai negozi. Questo vuol dire ammazzare il commercio. Posso capire se fossimo davanti a una emergenza, ma sono tre anni che quel tubo perde. Un intervento era già stato fatto l’anno scorso e il problema si è ripresentato. Ora si è deciso di intervenire. E va bene. Ma perchè farlo proprio prima di Natale con tutte le settimane che ci sono in un anno, andando a danneggiare i negozi che con passione resistono a Coggiola». E chiude: «Non siamo sudditi. Ma persone che credono nel paese oltre che essere un motore della piccola economia di questo paese visto che le grandi fabbriche se ne sono andate da un pezzo. Quindi grazie sindaco, grazie amministrazione, grazie Cordar Valsesia per questo bellissimo regalo».
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