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Coggiola ricorda Bruno Vigna: storico rivenditore di vini

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Coggiola ricorda Bruno Vigna: storico rivenditore di vini. Il paese ha dato l’addio a una figura storica: Bruno Vigna, 78 anni. Il corteo funebre è partito direttamente dai suoi magazzini di via Roma dove per anni ha gestito la rivendita di bevande, per dirigersi verso la chiesa. I suoi famigliari hanno scelto proprio il magazzino che per anni è stato il suo posto di lavoro come punto di partenza per l’ultimo viaggio. E in tanti hanno preso parte alla cerimonia che è stata celebra in chiesa parrocchiale. Bruno Vigna è un pezzo di storia di Coggiola che se ne va, aveva aperto la sua attività di rivendita di bevande negli anni Cinquanta, quando il territorio conosceva un vero e proprio boom economico.

Un portiere dei vecchi tempi

Numerosi gli interessi e le passioni di Bruno Vigna. Da giovane fu il portiere del Coggiola quando ancora in paese c’era la squadra di calcio, per la precisione tra le stagioni 1957 e 1961. E poi ha giocato nella FulgorCoggiola dal 1968 al 1970 dove è rimasto anche come dirigente della società sportiva. «Ha praticato calcio tra la fine degli anni Cinquanta e gli anni Sessanta, era uno sport che gli piaceva – ricorda la figlia Roberta -. Era anche un portiere apprezzato, anche dopo aver terminato la propria esperienza era rimasto come dirigente. Lo sport in generale era una delle sue grandi passioni».

La casa di riposo

Ma Bruno Vigna è stato anche impegnato nel mondo del volontariato: è stato infatti tra i fondatori del comitato sociale pro casa di riposo di Coggiola, il sodalizio che fino a qualche anno fa si occupava di sostenere e proporre attività a favore degli anziani ricoverati nell’istituto. Aveva ricoperto per anni il ruolo di segretario, si impegnò in prima persona per l’apertura e per il suo mantenimento ritenendola un servizio utile alla popolazione coggiolese e non solo. E nel comitato è stato attivo fino al suo scioglimento, ovvero quando la casa di riposo è passata poi dal Comune alla cooperativa che attualmente la gestisce. Non mancava mai a una riunione e alle varie iniziative sociali che venivano organizzate per raccogliere fondi utili sempre alla struttura per anziani. Questo è stato un impegno portato avanti ancora fino a qualche anno fa.

L’attività di famiglia

Con il padre Bruno Vigna aveva portato avanti quella che è diventata l’attività di famiglia, ovvero la rivendita di bevande conosciuta in tutta la Valsessera e in Valsesia. «Era il 1956 – ricorda ancora la figlia Roberta – quando insieme a mio nonno avviò questa attività, dal 2005 l’ho presa in mano io con mio marito ma lui è sempre stato presente tra aiuti e consigli». Fin quando le condizioni di salute glielo hanno permesso ha cercato sempre di interessarsi della azienda a cui aveva dato vita.

La perdita di Bruno Vigna lascia un grande vuoto nelle figlie Roberta con il marito Claudio e Michela con Erica. Anche per le nipoti è sempre stato un punto di riferimento. La famiglia vuole ringraziare il dottor Giancarlo Piletta e Gianni Miloni. Tante le persone che giovedì mattina hanno voluto portargli l’ultimo saluto.

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