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Coggiolese denunciato dalle suore della casa di riposo

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Coggiolese denunciato dalle suore: il caso nato dopo accese discussioni relativi a una parente in casa di riposo.

Coggiolese denunciato

Il caso di un coggiolese, denunciato dalle suore di una casa di riposo, andrà a processo. Si tratta del centro anziani “Dottor Unico” di Gozzano, gestita da un gruppo di Sorelle ministre della carità di San Vincenzo De Paoli, dove era ospitata l’anziana zia dell’uomo. Secondo le accuse, il valsesserino avrebbe in più occasioni accusato i gestori della casa di riposo di aver sostanzialmente circuito l’anziana parente, approfittandosi della pensione.

Questioni economiche

Un quadro ovviamente tutto da chiarire in sede di dibattimento, anche se pare chiaro che i dissapori tra il valsesserino e l’istituto siano nati per i rapporti economici, e in particolare per il denaro della pensione che veniva prelevato per pagare la retta della casa di riposo di frazione Bugnate. L’uomo avrebbe voluto anche portare via da lì la zia.

Le telefonate

Sta di fatto, secondo la denuncia, che in più occasioni l’uomo avrebbe contattato telefonicamente l’istituto accusando la dirigenza di approfittarsi della zia, minacciando anche di recarsi personalmente nella casa a mettere a posto la situazione. Da qui l’accusa di minacce. Le suore hanno riferito che a volte le telefonate si susseguivano, tanto da dover staccare il telefono per evitare di doversi confrontare con il nipote.

Tre anni

Da qui anche l’accusa di molestie, fino alla denuncia presentata alla stazione dei carabinieri. Ovviamente questa versione andrà confrontata con quella che verrà fornita dall’uomo e dai suoi legali. Il periodo in cui si sarebbero verificate queste telefonate tutt’altro che amichevoli sarebbe durato a lungo: circa tre anni.

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