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Comune Ghemme contro “Le iene”: rovinano l’immagine del paese

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Comune Ghemme replica al servizio della trasmissione televisiva con dati diversi.

Comune Ghemme e la discarica

Nei giorni scorsi la discarica di Ghemme è assurta alle cronache nazionali con la trasmissione “Le iene”, che ha evidenziato una situazione critica tra percolato che fuoriesce, una falsa garanzia assicurativa per chiudere la discarica e timori di problemi ambientali e di salute. Ma il Comune prende le distanze dai dati diffusi e minaccia addirittura azioni legali «a tutela dell’immagine del proprio territorio». A livello locale la storia della discarica di Ghemme è nota, anche se alcuni aspetti rilevati nel servizio televisivo forse non sono mai stati sottolineati in modo così incisivo. In particolare, emerge la preoccupazione sugli aspetti ambientale e sanitario.

Sito contaminato

Il giornalista Silvio Schembri ha intervistato Sabrina Marrano dell’associazione “Terra del popolo” che da anni si interessa dell’argomento: «L’impianto è nell’elenco regionale dei siti contaminati, ma la bonifica non è mai stata fatta perché la Regione dice che non ha i soldi». Inoltre, come ha spiegato Schembri, «l’Arpa in una relazione di qualche anno fa aveva evidenziato che nell’aria c’è eccesso di cloruro di vinile. Il rischio cancerogeno risulta superiore alla soglia di accettabilità». Altra questione è il riversamento del percolato nel torrente Strego, un episodio era già avvenuto anni fa. L’attenzione è stata posta poi sulla questione della salute. «Uno studio epidemiologico ha mostrato un aumento di mortalità per leucemia», ha sottolineato il consigliere regionale 5 Stelle Gianpaolo Andrissi. In passato i pentastellati hanno già sollevato diverse perplessità sulla discarica.

I dati del Comune

Di fronte a questo terrificante quadro ambientale e sanitario, il Comune di Ghemme ha replicato portando dati diversi e minacciando sviluppi legali a tutela dell’immagine del territorio. Il sindaco Davide Temporelli scrive: «Si ricorda che nel 2016 erano stati diffusi i dati dello studio epidemiologico commissionato dal Consorzio Medio Novarese e convalidato dal servizio Sisp dell’Asl di Novara in cui si comunicava che “l’area può essere considerata dal punto di vista sanitario in linea con i dati regionali, senza incrementi tali da far ipotizzare un danno ambientale pregresso o in atto”». Il primo cittadino ricorda: «Da allora in discarica sono stati eseguiti solo lavori di ordinaria manutenzione da parte del Consorzio medio novarese, quindi non c’è stato nessun tipo di conferimento di rifiuti che abbia in qualsiasi modo potuto peggiorare la situazione in essere».

Mortalità nella norma

Per quanto riguarda il percolato riversato nel torrente Strego «non ci sono documenti ufficiali che certificano un avvenuto sversamento in nessun corpo idrico superficiale».  Inoltre il Comune di Ghemme rassicura sulla qualità delle acque sotterranee e dell’aria: «Dai risultati emerge che i piezometri a confine della zona non presentano forme di contaminazione e la qualità delle acque rispetta i limiti normativi previsti in tutti i campioni prelevati». Rassicurazioni giungono anche dallo studio epidemiologico: «L’area di studio può essere considerata dal punto di vista sanitario in linea con i dati di mortalità regionali senza incrementi particolarmente gravi tali da far ipotizzare un danno ambientale e sanitario attuale o pregresso».

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1 Commento

1 Commento

  1. Fabrizio

    17 Marzo 2019 at 20:03

    Inutile ora impegnarsi a trovar colpevoli sulla discarica non si arrivera’ mai meglio impegnarsi sulla bonifica

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