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Comuni come baby sitter: cento bambini aderiscono al servizio in Valsesia

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Comuni come baby sitter: «Almeno così i genitori potranno andare a lavorare».

Comuni come baby sitter: cento bambini aderiscono

I comuni di Borgosesia, Quarona e Varallo hanno avviato un progetto per seguire i bambini che dovranno rimanere a casa a causa della nuova chiusura delle scuole. In totale, i tre centri hanno già raccolto un centinaio di adesioni.

Un servizio necessario con il ritorno in zona rossa

Da lunedì tutte le scuole hanno nuovamente dovuto sospendere le lezioni frontali. Eppure i genitori che lavorano continueranno nella maggior parte dei casi a recarsi nelle fabbriche e negli uffici. Occorreva quindi una soluzione per i bimbi della scuola dell’infanzia e della primaria.

«Ancora una volta andiamo in soccorso delle famiglie che lavorano – dice il sindaco Paolo Tiramani –. Affidare i bambini ai nonni in questo periodo non è consigliabile, trovare una baby sitter è spesso difficile (e comunque costoso) quindi offriamo un servizio di assistenza, con educatori formati, che consentirà alle mamme e ai papà di andare tranquillamente al lavoro mentre i loro piccoli saranno assistiti ogni giorno dalle 8 alle 18». Il servizio avrà il costo di 10 euro al giorno, oltre alla mensa per la quale varranno ovviamente i buoni usati a scuola.

L’organizzazione

A Borgosesia il servizio di assistenza scolastica si svolgerà in due sedi diverse. Per la scuola primaria (elementari) verranno utilizzati i locali della sala conferenze e della ludoteca dello stabile Pro loco. Per la scuola dell’infanzia, invece, i bambini verranno ospitati nelle palestre Gagliardini, al piano superiore dello stesso stabile.

«In base alle prenotazioni ricevute – spiega Donata Ceruti, responsabile dei servizi scolastici – abbiamo creato due gruppi da 5 bambini. Ciascun gruppo sarà seguito da un educatore. I bambini della scuola primaria dovranno presentarsi muniti di computer portatile o tablet, oltre che di cuffiette, per lo svolgimento della Dad. Per la scuola dell’infanzia si sono formati due gruppi da 4 bambini, ognuno con il proprio educatore, che li intratterrà con attività adeguate alla loro età». Anche Quarona e Varallo hanno avviato lo stesso servizio di assistenza scolastica.

Poiché la chiusura delle scuole riguarderà anche gli asili nido, si sta valutando l’ipotesi di offrire un’assistenza anche in quella fascia d’età.

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