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Coronavirus, tamponi anche ai medici di famiglia e operatori 118
Coronavirus, tamponi anche ai medici di famiglia e operatori 118. Decisione della Regione Piemonte a maggiore tutela di chi lotta in prima linea.
Coronavirus, tamponi anche ai medici di famiglia e operatori 118
Il presidente Cirio e l’assessore alla Sanità Icardi: «Fondamentale prenderci cura di chi, senza sosta, lo sta facendo per tutti noi». Accanto al personale sanitario della Regione Piemonte, per il quale sono già in corso i test virologici sul Coronavirus, anche i medici di famiglia convenzionati del territorio e gli operatori del 118 saranno sottoposti al tampone per verificarne lo stato di salute.
“Prendiamo cura degli operatori”
La decisione è stata assunta dall’Unità di crisi della Regione Piemonte: «La forza e la dedizione del nostro personale sanitario e dei nostri medici è ciò che sta reggendo da settimane una situazione senza precedenti – sottolineano il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte Luigi Icardi -. Prenderci cura e sostenere chi da più di un mese senza sosta si sta prendendo cura degli altri è più che mai fondamentale. Ringraziamo il presidente della Commissione Sanità del Consiglio regionale, Alessandro Stecco, per il prezioso lavoro di collegamento con tutti i rappresentanti di medici e operatori. Andiamo avanti per superare insieme questo grande momento di difficoltà».
Il protocollo
Il protocollo per l’esecuzione dei tamponi è stato definito in accordo con le rappresentanze istituzionali e sindacali dei medici e degli infermieri e, oltre ad ampliare i test ai medici di famiglia convenzionati e agli operatori del 118, potenzia il meccanismo di controllo per garantire, alla luce della delicatezza del loro ruolo, la massima rapidità nei tempi di esecuzione e riscontro.
Chi ne ha diritto
Il modello condiviso prevede per gli operatori sanitari e i tecnici della Regione Piemonte l’esecuzione del tampone su coloro che presentano sintomi riconducibili al Covid-19 o che abbiano avuto contatti stretti con soggetti positivi e, in parallelo, anche per tutti i medici di famiglia convenzionati che siano sintomatici. Analoghe disposizioni anche per gli operatori del 118.
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