Attualità
Crevacuore cancella affitti e tre mesi di Tari ai negozianti
Crevacuore cancella gli affitti e parte della tari per le attività commerciali fermate dall’emergenza sanitaria.
Crevacuore cancella affitti e tari
Un aiuto ai commercianti per ripartire dopo lo stop forzato dovuto all’emergenza sanitaria: uno sconto di tre mesi sulla Tari e niente affitto per le attività commerciali ospitate nei locali comunali. «Abbiamo già adottato una delibera di giunta in cui abbiamo ridotto la tassa rifiuti per tutti i negozi e attività artigianali rimaste chiuse durante la prima fase dell’epidemia Coronavirus – spiega il sindaco Ermanno Raffo -. Nei mesi di marzo, aprile e maggio non sarà fatta pagare la Tari. E’ un segnale importante che abbiamo voluto dare». Ma non solo: «Chi affitta i locali del Comune, come la Locanda dei mercanti e il bocciodromo, non pagheranno tre mesi di affitto. Da parte nostra vuole essere un incentivo per aiutare i nostri commercianti e le attività in un periodo in cui non si è potuto incassare nulla».
Le attività
Questi sono i primi due provvedimenti adottati: «Se servirà fare altro lo valuteremo. Stiamo aspettando anche di capire come saranno gestiti i 2500 euro previsti dalla Regione». La crisi in paese ha picchiato duro: «Tutte le attività sono rimaste chiuse per tre mesi: stiamo parlando di tre parrucchieri, due centri estetici, un negozio di abbigliamento, oltre ai bar che sono rimasti chiusi. Le due pizzerie hanno fatto solo servizio di consegna a domicilio. Ci sono anche altre attività artigianali che sono inserite nell’elenco. Alla fine abbiamo deciso di seguire anche quanto ha proposto Pray. Questi sono i primi provvedimenti presi, poi ci confronteremo con i commercianti se ci sarà bisogno di altro. Le porte del Comune sono sempre aperte».
La scuola
Crevacuore poi ha pensato anche alle famiglie. «I buoni mensa e i buoni scuolabus – annuncia ancora il sindaco – potranno essere restituiti, le famiglie potranno richiedere informazioni in municipio. Oppure possono scegliere di tenere le somme già versate come acconto per il prossimo anno scolastico. Ognuno è libero di prendere la propria decisione». Intanto i volontari hanno iniziato a girare per il paese a distribuire le 1600 mascherine arrivate dalla Regione Piemonte, saranno portate a tutte le famiglie del paese.
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