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Pray rimborsa il 25 per cento della Tari ai negozi rimasti chiusi

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Pray rimborsa il 25 per cento della Tari alle attività chiuse per il virus.

Pray rimborsa il 25 per cento della Tari

Il Comune di Pray rimborsa parte della Tari direttamente sul conto corrente dei commercianti che dall’8 marzo sono stati costretti a tenere chiusa la propria attività a causa del Coronavirus. «Per le attività che perdono tre mesi di incassi cercheremo di dare il 25 per cento della bolletta della Tari – annuncia l’assessore al bilancio Gianfranco Mencattini -. Stiamo parlando di tutte quelle attività del nostro paese che in questo periodo non hanno potuto lavorare».

Direttamente sul conto corrente

La decisione è stata presa durante la riunione di giunta e sarà annunciata in consiglio comunale in programma il prossimo 11 maggio. «Siamo in grado per fortuna di far fronte a questa emergenza grazie a un bilancio sano e consolidato – sottolinea Mencattini -. Abbiamo pensato di intervenire in questo modo come un primo provvedimento per cercare di far ripartire l’economia». I soldi arriveranno direttamente sul conto dei commercianti colpiti dalla crisi.

Variazioni di bilancio

Nel prossimo consiglio comunale inoltre si approveranno alcune variazioni di bilancio. «Abbiamo avviato la sanificazione degli uffici e delle scuole ma anche delle aree maggiormente frequentate – riprende Mencattini – Cerchiamo di fare tutto quello a nostra disposizione per cercare di superare questo momento. Come detto, abbiamo lavorato molto sul bilancio in questi anni per sanarlo e questo ci permette di fare delle scelte importanti utili per il territorio».

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