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Crevacuore Ermanno Raffo si candida a sindaco
Crevacuore Ermanno Raffo si candida a sindaco. «Grazie alla “quota 100” a breve sarò in pensione e potrò dedicarmi al Comune a tempo pieno».
Crevacuore Ermanno Raffo si candida a sindaco
Passaggio di testimone tra Massimo Toso ed Ermanno Raffo alla guida del gruppo di maggioranza. Toccherà a Ermanno Raffo, attuale vice sindaco, portare avanti il progetto con Toso, che rimarrà comunque nella lista. «Come gruppo ci saremo per chiedere di nuovo la fiducia ai nostri concittadini – spiega Raffo -. Sabato 9 marzo abbiamo fatto il punto della situazione e alla fine come gruppo abbiamo scelto che sarò il capolista. L’attuale sindaco Massimo Toso per motivi di salute preferisce non prendersi un impegno così importante, ma sarà comunque con noi nel gruppo»
Raffo tra l’altro tra qualche mese andrà in pensione: «Con quota 100 ho la possibilità di andare in pensione e quindi in caso di vittoria potrò dedicarmi maggiormente all’amministrazione comunale che richiede comunque tempo e attenzione, la stessa che ha prestato in questi anni Massimo Toso a cui vanno i ringraziamenti di tutto il nostro gruppo».
Il programma rispettato
Sciolta la riserva del candidato sindaco, ora si guarda a completare la lista. «E’ logico che alcuni nomi saranno confermati, ma ci saranno anche volti nuovi». Nei cinque anni di amministrazione, la giunta Toso è riuscita a risolvere alcune questioni che erano ferme al palo da tempo: è stato finalmente aperto e assegnato l’ex Corea che è diventata la “Locanda dei mercanti”, uno stabile rimasto chiuso per anni prima di trovare un interlocutore interessato. Poi è stata messa mano alla sicurezza stradale con gli speed-check, ma anche con la nuova rotonda proprio in centro paese, togliendo il vecchio semaforo. L’ultimo intervento è l’ampliamento del ponte sul rio Bodro con il posizionamento della passerella, un lavoro atteso in paese ormai da dieci anni.
E gli avversari?
Intanto la minoranza rimasta, quella che candidava come sindaco Francesco Giuliano, al momento prende tempo. Nel 2014 erano state cinque le liste che si erano presentate, difficile che si ripeta la stessa cosa a cinque anni di distanza. Il gruppo che proponeva Corrado Garlanda come capogruppo alla fine dopo varie dimissioni non ha un rappresentante in consiglio. Le altre liste non erano entrate in assemblea.
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