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Crevacuore smantellati i grandi serbatoi metallici della cartiera

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Crevacuore smantellati i grandi serbatoi metallici della cartiera

Crevacuore smantellati i serbatoi della cartiera: erano vuoti, ma avrebbero potuto rappresentare un rischio in caso di alluvioni.

Crevacuore smantellati i serbatoi

Sebbene vuoti, potevano presentare dei rischi: per questo già da tempo i serbatoi dismessi della cartiera di Crevacuore erano sotto osservazione. Già quando l’azienda venne chiusa i contenitori ancora pieni di nafta e gasolio avevano preoccupato non poco. In seguito erano stati svuotati, ma erano rimasti comunque lì ad arrugginire.
Nei giorni scorsi sono state demolite e smantellate le due grosse cisterne realizzate in materiale ferroso presenti.

Rischi ambientali

«I serbatoi erano completamente vuoti in quanto già oggetto di intervento di svuotamento operato nel 2012 sotto la supervisione dei tecnici dell’Arpa Piemonte – spiega il sindaco Ermanno Raffo -. La presenza di questi enormi contenitori metallici rappresentava un potenziale pericolo, in quanto in caso di disastro alluvionale, avrebbero malauguratamente potuto essere travolti e strappati dal sito dalle acque in estrema piena del torrente Strona, creando in questo modo per l’intero alveo fluviale dalla Valsessera alla bassa Valsesia un gravissimo pericolo ambientale». L’opera di demolizione, decisa dai dirigenti del gruppo Ermolli, discende dall’ordinanza di messa in sicurezza dell’area, adottata dal sindaco del Comune di Crevacuore in seguito alla disastrosa alluvione dell’ottobre 2020. I lavori in corso di completamento, svolti da una ditta specializzata torinese, sono coordinati dall’impresa locale “La Nuova Edil” di Pier Giacomo Novelli, di Postua.

Il ponte

Ora però, proprio nei pressi della cartiera, si aspetta che partano i lavori al ponte danneggiato dall’alluvione di ottobre: «A fronte di questo positivo intervento il Comune di Crevacuore – fa presente il sindaco Raffo – attende con grande sollecitudine l’inizio lavori per il ripristino della viabilità interrotta per l’accesso al ponte sul torrente Strona. Si tratta di lavori di stretta competenza della Provincia di Biella, e non del Comune di Crevacuore come impropriamente si ritiene, che ne ha finanziato ed approvato il progetto esecutivo».
I lavori di ripristino sono stati aggiudicati ai primi di ottobre dalla Provincia di Biella all’impresa Godino Scav di Bricherasio, in provincia di Torino, , vincitrice della gara d’appalto provinciale, e si auspica che vengano al più presto realizzati.

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