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Cristina Patelli: «Dalla parte dei vigili del fuoco volontari, basta tagli»
Cristina Patelli: «Dalla parte dei vigili del fuoco volontari, basta tagli».
Cristina Patelli e l’intervento
“Ancora un volta questo Governo lascia stupiti per il comportamento che sta mantenendo nei confronti di un settore delicato come quello della sicurezza nazionale. Sotto la scure dei tagli, stavolta, c’è il Corpo dei Vigili del Fuoco e nello specifico la componente dei Vigili del Fuoco Volontari. Sull’intero territorio nazionale sono presenti circa 5.000 Vigili del Fuoco volontari impegnati presso i distaccamenti volontari o presso le strutture dei comandi provinciali, anche con richiami temporanei in servizio, in occasione di sopravvenute esigenze di potenziamento dei dispositivi di soccorso.
Cinquemila volontari, di età compresa tra i 18 e i 45 anni, dislocati in 259 sedi, per la maggior parte nelle regioni dell’Italia settentrionale. Persone che si impegnano, volontariamente, per il bene comune e che, nel momento in cui possiedono il decreto di nomina, detengono gli stessi obblighi dei vigili permanenti, dipendono dal Comando Provinciale, possono operare tutti i giorni dell’anno ed il personale non è vincolato da un rapporto di impiego.
I Vigili volontari in servizio vengono inseriti nelle squadre di soccorso dei Vigili permanenti, ed in occasione di pubbliche calamità o catastrofi, possono essere chiamati in servizio temporaneo e destinato in qualsiasi località, e in caso di particolari necessità, può essere inoltre chiamato in servizio temporaneo. Un supporto importante se si pensa che negli altri Paesi europei e non la componente volontaristica è decisamente preponderante rispetto a quella permanente.
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Basti pensare che nella sola Germania la componente volontaristica raggiunge il 97% per non parlare della Francia o degli Stati Uniti. Soltanto questo dovrebbe indurre il Governo a potenziare la componente volontaristica e non tagliarla come è nelle sue intenzioni. Soltanto in Piemonte le sedi entrate nel mirino della scure governativa risultano essere ben 13, tra cui i distaccamenti volontari di Valenza Po (AL), Santo Stefano Belbo (CN), Salbertrand e Sauze d’Oulx (TO).
Ed è per contrastare questa ennesima follia che ho presentato una interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno per sapere se sia realmente a conoscenza dell’attuale situazione in cui si trova la componente volontaria del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco; se intenda, a seguito di ulteriori verifiche, adottare le dovute iniziative per implementare le misure di sostegno e di valorizzazione sull’intero territorio nazionale, atte a consentire il recupero di operatività, la loro valorizzazione ed ampliamento in mezzi e uomini e non la soppressione dei vari distaccamenti volontari, considerando anche che, tali componenti volontarie sono state istituite proprio in funzione della disponibilità del personale volontario, nonché della sede di servizio svolgendo un ruolo fondamentale e strategico in molti territori della nostra Nazione”. Questa la dichiarazione della parlamentare biellese Cristina Patelli (Lega).
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