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Crodino patrimonio piemontese doc. Premiato l’inventore 86enne

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Crodino patrimonio piemontese doc. Il cuneese Maurizio Gozzelino (classe 1935) ha ricevuto la cittadinanza onoraria di Crodo.

Crodino patrimonio piemontese doc

Il Crodino riconosciuto patrimonio piemontese doc, come i tartufi e le nocciole, il Barolo e la bagna cauda. L’analcolico biondo “che fa impazzire il mondo” è un’eccellenza regionale creata in Val d’Ossola e che riverbera la creatività piemontese in tutto il mondo.

Nel corso degli ultimi anni la bevanda simil-ginger è divenuta un vero e proprio must per chi ama l’aperitivo leggero e senza alcol. Di più: l’intelligente strategia di marketing e pubblicità ha permesso la valorizzazione del prodotto mantenendo lo splendido confezionamento originale (inimitabili le piccole bottigliette in vetro) con etichetta e tappo retrò. Il tutto accompagnato a campagne pubblicitarie indimenticabili.

Cittadinanza onoraria per l’inventore

Ebbene, nei giorni scorsi il creatore del crodino Maurizio Gozzelino (classe 1935) ha ricevuto la cittadinanza onoraria dall’amministrazione comunale di Crodo. Gozzelino, originario di Cuneo, ha commentato il riconoscimento con le seguenti parole.

Mi prendo il merito dell’invenzione del Crodino, ma è stato un lavoro di squadra perché altre persone hanno collaborato con me in quegli anni, nell’allora stabilimento Ginocchi, quando creammo l’aperitivo che continuerà a far conoscere Crodo nel mondo.

La prima “mistura” creata per il marchio Crodino fu imbottigliata nel lontano 1963 e da allora sono stati solo successi. Residente a Torino, Gozzelino ha ricevuto la pergamena dalle mani del sindaco di Crodo Ermanno Savoia, che lo ha ringraziato per aver «fatto del Crodino l’ambasciatore di Crodo nel mondo».

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