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Da Roasio a Ponzone tanti ricordi per Matteo, morto in moto a soli 17 anni
«Era un ragazzo dal cuore grande». Sempre ricoverato l’amico che era in sella con lui.
Da Roasio a Ponzone tanti ricordi per Matteo, morto in moto a soli 17 anni. «Era un ragazzo dal cuore grande». Sempre ricoverato l’amico che era in sella con lui.
Da Roasio a Ponzone tanti ricordi per Matteo, morto in moto a soli 17 anni
E’ stata una tragedia che ha toccato tutta la zona. A piangere Matteo Senfet, vittima di un tragico incidente di moto a Roasio, ci sono infatti anche tanti amici che abitano nel basso Triverese; c’è il comitato del Venerdì Santo di Romagnano; e c’è ovviamente tutto il paese di Roasio, con gli ex compagni della New Generation Taekwondo. La morte del 17enne ha coinvolto emotivamente centinaia di persone.
Matteo Senfet era a bordo della sua moto da cross 125. Sulla sella, dietro di lui, trasportava un amico più giovane, di 14 anni, ora ricoverato in prognosi riservata all’ospedale Maggiore di Novara. Anche lui è di Roasio e il paese resta con il fiato sospeso per le sue condizioni.
I due ragazzi, dopo un iniziale scontro con una vettura che come loro procedeva in direzione Curavecchia, sono finiti nella corsia opposta nei pressi delle “quattro strade”, finendo investiti da un furgone che sopraggiungeva in quel momento e il cui conducente (un 47enne di Candelo) non ha avuto tempo di frenare.
Sul posto sono arrivati gli operatori del 118, oltre a vigili del fuoco e carabinieri. Matteo ha cessato di vivere poco dopo, il 14enne è stato portato d’urgenza all’ospedale di Novara. E’ stato sottoposto a un’operazione al bacino.
Una famiglia unita
A piangere Matteo c’è prima di tutto la sua famiglia: papà Andrea, mamma Barbara, e i due fratelli più piccoli, Lorenzo e Luca, oltre a tanti parenti. Una famiglia davvero unita, Matteo raccontava agli amici dei tanti viaggi con i suoi genitori, delle vacanze in camper alla scoperta del mondo. Gli ultimi viaggi in Spagna e in Sicilia raccontano di una bella famiglia piena di gioia nello stare insieme. Matteo avrebbe iniziato la quarta superiore, era iscritto all’Ipsia di Biella del “Gae Aulenti” sezione manutentore.
UnLa grande passione di Matteo era poi la sua moto: l’aveva sognata da tanto. A metà luglio aveva preso la patente per guidare il suo 125, ed era felice. Non era di certo uno spericolato, purtroppo l’incidente di giovedì scorso non gli ha lasciato scampo.
Matteo animatore a Ponzone
Matteo Senfet era legato anche a Ponzone, nel basso Triverese: è qui che per diverse estati è stato sia animato che animatore al centro estivo. «Ti ricorderemo sempre felice nel centro estivo dove sei cresciuto anno dopo anno, senza saltare neanche un’estate, prima da animato e poi da animatore. Una perdita inaspettata che ci tocca profondamente. Ci stringiamo quindi al dolore della famiglia Senfet e porgiamo loro le più sincere e sentite condoglianze. Ciao Teo, ci mancherai», scrivono gli animatori dell’oratorio di Ponzone e Pratrivero.
Su Facebook hanno creato un bellissimo album con le foto di Matteo durante le estate passate a Ponzone sia da bambino che poi da animatore. I tanti amici anche sui social lo hanno ricordato.
«Matteo era capace di entrare nel cuore di chi gli stava intorno – lo ricordano gli animatori –. Non era una persona estroversa o particolarmente espansiva: era piuttosto riservato, ma non timido; riusciva sempre a integrarsi bene in qualsiasi tipo di gruppo e ad andare d’accordo con chiunque gli capitasse intorno. Era una persona semplice, con cui era facile collaborare».
Roasio distrutta da dolore
A Roasio la famiglia Senfet è conosciuta da tutti. Fino a qualche anno fa Matteo era tesserato anche per la New Generation Taekwondo con la quale aveva ottenuto anche buoni risultati nelle varie manifestazioni sportive. «Non possiamo che unirci al dolore della famiglia Senfet che tutti noi conosciamo – interviene il sindaco Gianmarco Taraboletti -. E’ una tragedia che tocca davvero tutta la nostra comunità».
E come accennato, il lutto tocca anche Romagnano dove il papà di Matteo, Andrea, era stato tra i figuranti del Venerdì Santo.
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