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Dall’Inghilterra a Varallo: ora gli Hall-White sono cittadini italiani

«Qui abbiamo trovato la casa ideale, in un borgo a dimensione d’uomo»

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Dall’Inghilterra a Varallo: ora gli Hall-White sono cittadini italiani. Piera Mazzone, direttrice della biblioteca Farinone Centa, racconta la storia di  Sarah-Jane, Jennifer e Ian Dominic “Nick” Hall-White-

Dall’Inghilterra a Varallo: ora gli Hall-White sono cittadini italiani

Per ottenere la cittadinanza italiana Nick e Jennifer hanno anche dovuto sostenere un esame orale e scritto a Vercelli, per dimostrare di conoscere la lingua e la cultura del Bel Paese, affrontandolo con impegno e spirito giovanile, nonostante entrambi abbiano superato gli ottant’anni e dimostrando con i fatti che il loro desiderio, dopo tanti anni di permanenza in Italia, era quello di diventare cittadini Italiani.

La storia della coppia

Dal 1968 al 1974, Nick Hall-White lavorò in Toscana, poi, con la famiglia, tornò in Inghilterra: dal 1979 vivono stabilmente in Valsesia e dal 2003 stabilirono la loro residenza a Varallo, in via Osella, dove, precisa Nick, hanno trovato: «La casa ideale, in un borgo a dimensione d’uomo, in cui i servizi sono tutti alla portata di persone la cui mobilità si è andata riducendo con l’età», passando poi a rievocare la sua avventurosa esistenza:

«Ho trascorso i miei primi dieci anni lavorativi in Scozia presso il lanificio della mia famiglia, occupandomi di tutti gli aspetti della produzione. Nel 1979 sono tornato in Italia, su invito di Sergio Loro Piana, e ho lavorato in azienda per dieci anni, come responsabile Divisione uomo. Più tardi, nella mia lunga carriera come responsabile acquisti per l’industria dell’abbigliamento in aziende prestigiose, ho conosciuto e frequentato i più importanti lanifici biellesi, ai quali nel 2013 ho dedicato un libro: “Dietro le quinte. Viaggio per immagini nei lanifici italiani d’eccellenza”».

Il matrimonio

A New York conobbe Jennifer, la fanciulla che sarebbe diventata sua moglie, che lavorava per la Condé Nast: erano nati a cento chilometri uno dall’altra, lui nel sud della Scozia, lei, figlia di un arcidiacono anglicano, nel nord dell’Inghilterra, ma si incontrarono in America e si sposarono nel Devon, in Inghilterra. Dopo la pensione si è dedicato ad una passione che nutriva fin dagli anni newyorkesi, la fotografia: nell’estate del 2010 e del 2011 curò due mostre fotografiche allestite nel cortile d’onore di Palazzo Racchetti, sede della biblioteca civica “Farinone-Centa”. Da moderno viaggiatore inglese andò alla scoperta dei volti dei valsesiani, riproducendoli nel volume: “Lo spirito della Valsesia”, pubblicato nel 2012.
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Sarah-Jane ha studiato in Italia e nel 1997 si è laureata in Lingua e letteratura moderna allo IULM di Milano, iniziando esperienze lavorative in Italia e all’estero, favorite dalla conoscenza di quattro lingue: italiano inglese, francese e tedesco. Ora lavora come Area Sales Manager presso la VIR di Valduggia: «Ho viaggiato il mondo per lavoro. Io e la mia famiglia ci sentiamo cittadini europei, avendo lavorato e vissuto in molti paesi. Il mio cuore è dove ci sono gli affetti e le amicizie: sono felice di vivere in Italia: quando tornavo dai miei viaggi il Sacro Monte era come un faro che mi chiamava a casa».
Jennifer è l’anello forte della famiglia, una signora riservata, che ha saputo stare accanto senza mai prevaricare, condividendo interessi e passioni con il marito e con la figlia: «Il nostro cuore appartiene a più realtà, ma in Italia siamo stati accolti e abbiamo trovato tanti amici: sono fiera di vivere in questo Paese».

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