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Dedicato a Roberto Marchi il primo sentiero didattico autoguidato della Valsesia

Un percorso con pannelli segnaletici lungo la val Sabbiola realizzato soprattutto per i giovani, che nei giorni scorsi lo hanno testato

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roberto marchi sentiero val sabbiola

Dedicato a Roberto Marchi il primo sentiero didattico autoguidato della Valsesia. Taglio del nastro al primo “Sentiero didattico autoguidato di orientamento” della Valsesia, dedicato alla memoria di Roberto Marchi.

Dedicato a Roberto Marchi il primo sentiero didattico autoguidato della Valsesia

L’uomo che era un tecnico informatico, amante della montagna e in particolare della “sua” Val Sabbiola, era stato colto da un malore proprio mentre era intento a vivere una escursione due anni fa.

«Accompagnatore di Alpinismo giovanile attivo nel gruppo Escai di Borgosesia e rilevatore gps per la Regione Piemonte – dicono dal Cai Borgosesia – a lui dobbiamo gran parte dei tracciati della nostra valle, essendo stato prezioso collaboratore nella realizzazione delle cartine e delle guide edite dalla Geo4Map e dal Cai Varallo».

roberto marchi sentiero

 

Un bel percorso in sua memoria

E sono proprio stati gli amici a realizzare un sentiero per ricordare Roberto.  Per l’inaugurazione, ci si è ritrovati a Sabbia, al ponte della Giumenta, luogo di inizio del percorso. C’erano all’incirca 200 persone. Presenti i quattro gruppi di Alpinismo giovanile del Cai Varallo (Grim Varallo, Escai Borgosesia, Escai Grignasco, Escai Ghemme), il rappresentante del Cai Regione Piemonte, il vice presidente Cai Varallo, la reggente della sottosezione Cai Borgosesia e numerosi amici, la Pro Loco e il gruppo “ Profumo di Saleggia” di Sabbia, oltre alla famiglia di Roberto, la moglie Anna Urban e altri familiari.
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Elio Protto, decano dell’Escai Borgosesia, ha ricordato la figura di Roberto, mentre il vice presidente Massimo Bello ha portato i suoi saluti a nome della Sezione varallese. Anna Urban ha condiviso con i presenti l’impegno che lui sempre metteva nelle sue attività e ha espresso l’appoggio per quanto è stato fatto in sua memoria. Infine don Roberto Collarini ha benedetto il primo pannello, dopo di chè è cominciato il percorso.

Visionare tutti i pannelli

I ragazzi suddivisi in gruppi hanno potuto visionare tutti i pannelli, rispondere ai quesiti posti sulle varie schede collegate.
Al termine del pranzo al sacco i ragazzi hanno confrontato tra loro la compilazione delle schede per una maggior comprensione e visione del luogo.

Una cartellonistica speciale

«Su ogni pannello – spiegano ancora dal Cai – vi è un Qr code che fornisce l’indirizzo del sito Cai Varallo. Ogni persona può scaricare le varie schede. Invitiamo pertanto coloro che salgono a seguire il percorso guidato poiché è un modo di procedere con consapevolezza per conoscere il territorio. Ringraziamo per la collaborazione l’Unione montana Valsesia nella persona dell’assessore Alex Rotta; iI Comune di Varallo nelle persone del sindaco Pietro Bondetti e del vice sindaco Eraldo Botta; la Pro loco di Sabbia; il Gruppo Cai GR Piemonte per la concessione alla replica del progetto; la famiglia di Roberto sia per l’appoggio, sia per la collaborazione; il Cai Varallo e la sottosezione di Borgosesia, il gruppo segnaletica e tutti gli accompagnatori di Alpinismo giovanile “Escai Borgosesia” per il loro importante e indispensabile contributo alla realizzazione di questo progetto».

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