Attualità
È una villeggiante la prima “coworker” di Fobello
Fobello accoglie i primi “coworker”. L’amministrazione si dice «Contenta di aver avviato il progetto».
È una villeggiante la prima “coworker” di Fobello
A Fobello la prima richiesta per utilizzare gli spazi del coworking è arrivata da una villeggiante. «All’interno della nostra sala del consiglio si lavora benissimo grazie a “Spazi Comuni Fobello”- ha scritto sui social il sindaco Anna Baingiu -. E abbiamo già un’altra richiesta. Siamo soddisfatti di aver partecipato al progetto».
Il progetto “Spazi Comuni” al momento vede coinvolti Varallo, Fobello e Alto Sermenza nell’apertura di spazi di coworking. L’iniziativa ha come obiettivo quello di offrire un nuovo servizio per i cittadini e promuovere il territorio anche ai lavoratori “da remoto”.
Come funziona
“Spazi comuni coworking” permette oltre all’accesso ai locali anche l’utilizzo della connessione internet. È libero e aperto a tutti, a condizione che sia finalizzato alle sole attività professionali-lavorative o di studio. L’utente ha libero accesso alle postazioni, alla connessione e alle varie attrezzature, senza la mediazione di addetti al servizio.
L’apertura degli spazi avverrà quotidianamente a cura dell’amministrazione, del personale comunale o di incaricati. Accessibilità dalle 9 con chiusura alle 16 dal lunedì al giovedì e dalle 9 alle 14 il venerdì. Eventuali modifiche all’orario, modalità di gestione e chiusure saranno comunicate con apposito avviso pubblicato sul sito del Comune e presso la struttura.
Per poter usufruire degli spazi e del servizio occorre trasmettere un’apposita richiesta via mail all’indirizzo fobello@reteunitaria.piemonte.it. ella quale specificare le generalità, le giornate interessate e l’attività professionale.
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