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Escai Borgosesia presenta il programma: otto escursioni

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Escai Borgosesia propone otto escursioni tra le bellezze naturali della Valsesia.

Escai Borgosesia, il programma

Momento di ripartenza per l’Escai, che propone diverse escursioni dedicate agli studenti della scuola media. E’ una ripartenza dopo un anno di attività travagliata, con uscite improvvise a seconda dei colori della pandemia, tra autocertificazioni e moduli, con mascherine e distanziamento. «La voglia di muoversi non è mancata: si è riusciti a ciaspolare tra un paesaggio da fiaba alla Res di Fobello e al monte Tovo, una salita veloce all’alpe Casarolo, una alla Massa del Turlo, anello Acqua Bianca-Testanera-rifugio Barba Ferrero e ritorno all’Acqua Bianca-alpe Faut da Fobello, una giornata di arrampicata indoor grazie agli istruttori del Cai Varallo. E’ stato un anno che ci ha provato moralmente, un nostro accompagnatore Roberto Marchi è mancato sul sentiero che conduce al monte Capio. Tuttora sentiamo la sua assenza, manca la sua capacità di mettersi in gioco e la sua disponibilità verso i ragazzi. Manca il suo sorriso».

Amare il territorio

Il programma 2022 ha come filo conduttore le “strade di montagna” in Valsesia e nelle valli limitrofe, con otto escursioni su percorsi facili e in sicurezza, alla portata di tutti. In questi giorni gli accompagnatori Escai presentano il programma nelle scuole elementari di Borgosesia (per le classi quinte) e le medie di Borgosesia, Quarona, Serravalle e Valduggia.
La prima escursione sarà il 20 marzo sul Sentiero dei morti in brenta a Serravalle. Il programma proseguirà il 10 aprile sulla Strada Romana a Bard, il 15 maggio alla Scala Granda a Mollia, il 5 giugno agli Orridi di Uriezzo guidati da un geologo, il 2 e 3 luglio con pernottamento in tenda al rifugio Pastore, il 17 e 18 settembre con pernottamento al rifugio Maria Luisa, per concludere il 9 ottobre con l’uscita all’Alpe Lavazei sopra Rima e il 6 novembre con la castagnata all’alpe Dorca. «Viviamo circondati da montagne che molti ci invidiano, con panorami stupendi, tesori d’arte di cui spesso non sappiamo l’esistenza e che sono dei piccoli gioielli. L’Escai si prefigge di accompagnare i ragazzi in questi percorsi affinché imparino ad apprezzare e amare il territorio in cui vivono».

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