Faccia a faccia con il lupo: il racconto di un allevatore di Coggiola

Faccia a faccia con il lupo: il racconto di un allevatore di Coggiola. Da qualche sera il cane da guardiania, messo apposta a difendere le capre nei prati di Coggiola, continuava ad abbaiare , ma la scorsa notte proprio non voleva smettere, anzi lo faceva in moto sempre più rabbioso. Così Marco Aimone Ceschin si è alzato all’una di notte, si è affacciato con la luce frontale ed è in quel momento che ha visto al di là del recinto elettrificato il lupo pronto a entrare.

Un incontro ravvicinato

«Il cane da guardiania ha fatto il suo lavoro poi puntandogli la pila negli occhi più volte il lupo se n’è andato, per stavolta è andata bene», commenta. E aggiunge: «Adesso ho la certezza che c’è perchè l’ho visto coi miei occhi».

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Il fatto è successo nella notte tra mercoledì e giovedì nelle frazioni alte di Coggiola. qualche giorno prima sul gruppo Facebook “Sei di Coggiola se…” qualcuno aveva pubblicato la foto dei resti di un capriolo trovato verso località Viera nei boschi completamente sbranato. Un chiaro segnale della presenza del lupo. E l’allevatore ne ha avuto la certezza.

Provvedimenti

«Prima che si allontanasse sono passati almeno un paio di minuti – riprende Aimone Ceschin -. Quando gli puntavo la luce stava fermo, poi appena la toglievo continuava a muoversi cercando di entrare nel recinto. Per fortuna è andato tutto bene, le capre comunque le ho chiuse nella stalla di notte da allora. Meglio non rischiare ancora…».

E ormai con il lupo bisognerà convivere: «Ne sono convinto, anche se avrei fatto a meno di questo animale. Inoltre non era poi così lontano dalle case».

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