Ferrovia Novara-Varallo: investimento di 10 milioni, un passo avanti verso la riapertura. Le foto del museo

Ferrovia Novara-Varallo: investimento di 10 milioni, un passo avanti verso la riapertura.

Museo ferroviario valsesiano: ieri a Varallo il taglio del nastro del nuovo polo espositivo

Inaugurato il nuovo polo museale del Museo ferroviario della Valsesia. Ieri mattina con l’arrivo del treno storico da Novara il pubblico è stato invitato a prendere parte alla presentazione del nuovo spazio, che diventerà la vera e propria sede espositiva museale dell’associazione, ricavato all’interno di quello che un tempo era il magazzino merci della stazione di Varallo.

L’evento ha avuto inizio con il tradizionale taglio del nastro ed è proseguito con un incontro nel quale sono state ripercorse le tappe del progetto di ripristino, nel 2015, della linea Novara – Varallo a fini turistici. Per l’occasione erano presenti i sindaci dei comuni toccati dalla linea. Il primo cittadino di Varallo, Eraldo Botta ha ripercorso le tappe che hanno segnato la tratta dal 2014 a oggi.

«Un progetto – ha commentato Botta – che ha riscosso e che continua a riscuotere un grande successo con la vendita, per ogni viaggio, di tutti i biglietti disponibili e che ha permesso di salvare la linea ferroviaria. L’auspicio che tutti i sindaci delle località presenti sulla tratta e io portiamo avanti è quello che presto la linea sia riaperta ai fine del trasporto pubblico locale. Sono convinto che questo succederà perché ancora oggi questa è la migliore via di collegamento tra Novara e Varallo».

L’incontro è culminato con la firma del protocollo d’intesa tra la Fondazione FS, il Comune di Varallo e l’associazione “Museo Ferroviario Valsesiano”. «Oggi – ha commentato Luigi Cantamessa, direttore generale della Fondazione FS Italiane, tutto il turismo colto, sostenibile e di nicchia cerca luoghi come questi. Spazi, questo del magazzino merci, mai visti, mai aperti e che fino a poco tempo fa erano visti come un intralcio per la pubblica amministrazione e per le Ferrovie così da spingere i sindaci di molti luoghi a chiedere questo tipo di aree per la costruzione di parcheggi. Ma questo non è avvenuto in Valsesia dove i sindaci hanno chiesto che la linea rifiorisse anzi, il prossimo anno sarà un anno di svolta perché verranno stanziati 10 milioni di euro, o anche più, che verranno utilizzati per togliere i rallentamenti che incidono sul passaggio del treno e per togliere la vegetazione infestante che turba la visione del paesaggio e miglioreremo la stazione di Borgosesia così mancherà poco perché le amministrazioni e i cittadini chiedano la riapertura della linea».

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