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Festival “Gaudete!” ripartito da Borgosesia nel ricordo di Francesco Ilorini

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Festival “Gaudete!” riparte da Agnona: il prossimo appuntamento con il festival musicale sarà invece a Quarona.

Festival “Gaudete!” ad Agnona

Torna il piacere della musica dal vivo. Sabato scorso, 7 maggio, presso la chiesa dell’Annunciazione di Agnona, concessa da padre Joseph e da don Gianluigi, è iniziata la tredicesima edizione di “Gaudete!”, festival internazionale di musica antica, organizzato dall’associazione Triacamusicale, che ha sede al Sacro monte di Varallo.
Il coro da camera Cantores Mundi, l’ensemble vocale e strumentale Triacamusicale, e l’ensemble Luciminia, diretti da Mara Colombo, hanno proposto al numeroso pubblico “Per il tempo di Pasqua. In Monte Oliveti”. Nella prima parte del concerto sono state presentate opere musicali di autori che rappresentano una vera novità per il territorio. Dietrich Buxtehude, autore danese per nascita, ma che lavorò a Lubecca, dal 1688 alla morte, nel 1707, dove fu organista della chiesa di Santa Maria, godette di una fama eccezionale: il suo capolavoro è proprio “Membra Jesu Nostri”, un ciclo di sette cantate che invita alla meditazione sul Gesù Crocifisso. Ad ogni parte del corpo corrisponde una cantata.

I brani

I testi, tratti da un’orazione medievale, Domini Bernhardi, Oratio Rhythmica, considerata opera di Bernardo di Chiaravalle, oggi attribuita ad Arnolfo di Lovanio (1250), sono stati drammatizzati dall’attore valsesiano Daniele Conserva. Il programma prevedeva poi l’esecuzione dei ventisette Responsoria pro Hebdomada Sancta, del musicista boemo Jan Dismas Zelenka, strumentista e compositore alla corte di Dresda, tratti dall’Officium Hebdomadae Sanctae, pubblicato a Roma nel 1585, da intonarsi in piena notte durante il servizio liturgico delle Tenebre. Il concerto si è poi concluso con il celebre Corale numero 40 di Johann Sebastian Bach, che nel momento più drammatico della Passione annuncia un messaggio di salvezza.

Il ricordo di Francesco Ilorini Mo

Il presidente dell’associazione Triacamusicale, Paolo Sitzia, ha presentato la serata ricordando che era dedicata a Francesco Ilorini Mo, scomparso il 23 giugno 2002. Ilorini idealmente accoglieva il pubblico all’ingresso della chiesa, ritratto in una grande fotografia che racchiude i tre valori fondamentali che informarono la sua esistenza: l’amore per la natura, l’attività industriale e la salvaguardia dell’ambiente, trasmettendo l’empatia che sempre dimostrò verso tutti i suoi interlocutori, dai più umili ai grandi sarti dell’Haute Couture francese. Fu uomo di grandi interessi culturali, dotato di una notevole vena artistica, che, unita alla sua intraprendenza, lo portò nel 1963 a volere e costituire un’istituzione che, sotto la guida di Mino Bordignon, diventerà famosa: i “Cantores Mundi”, un gruppo corale che ricercava: “…una ideale congiunzione tra i valori più autentici della cultura popolare e quelli universali del patrimonio corale classico”. Paolo Sitzia ha ricordato che l’esordio pubblico dei Cantores avvenne il 23 gennaio 1965 nella vicina chiesa di San Michele: «Mino e Francesco, usciti dalla tragedia dell’ultima guerra, avevano maturato una forte volontà di ricostruzione, economica, ma soprattutto morale, culturale e sociale e, secondo una prospettiva condivisa da entrambi, avevano cercato di costruire un modello nuovo di socialità, trasferibile nella vita quotidiana: Francesco non era considerato solo un generoso mecenate, ma un cantore a tutti gli effetti. Oggi il direttore, Mara Colombo, garantisce continuità a quell’esperienza che dura da sessant’anni, indirizzandola sempre nella direzione della luce».

I prossimi appuntamenti

Il concerto, con l’alternarsi delle luci, che contribuivano nel mantenere la grande suggestione creata dalla musica, è stato molto apprezzato: i numerosi applausi hanno indotto coristi e musicisti a replicare il Corale di Bach.
Il direttore Mara Colombo al termine ha ringraziato: «Era un appuntamento cui tenevamo moltissimo: musica, cultura e arte ci salvano, e il ricordo di Francesco che condivideva musica e convivialità, resterà per noi un incentivo a proseguire sulla via tracciata, cercando di essere forti anche per chi lo è meno». Massimo Ilorini, figlio di Francesco, ha ringraziato il direttore, i coristi e tutti i musicisti, per aver creato uno splendido evento musicale corale.
Il concerto, replicato il giorno successivo a Lozzolo, in ricordo di Attilio e Susan Delmastro “persone presenti nel nostro cuore e tra di noi” come ha precisato Mara Colombo, verrà riproposto il 16 settembre a Quarona, nella chiesa di Sant’Antonio abate, in occasione di Europassion 2022 per l’Italia.
Il prossimo appuntamento con Gaudete sarà il 22 maggio a Quarona, alle 17.30, con il Coro San Nicola da Bari.

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