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Fondazione Valsesia finanzia sei progetti di inclusione

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Fondazione Valsesia a fianco delle associazioni per realizzare inclusione: sei i progetti finanziati.

Fondazione Valsesia supporta l’inclusione

A fianco delle associazioni per concretizzare l’inclusione. All’associazione Arcobaleno sono andati 992 euro per la scuola di calcio “Parcobaleno”. Alla Croce rossa di Borgosesia 1000 euro per il progetto “Filo rosso”. All’istituto superiore Lancia 1000 euro per il progetto “Il bambino artigiano”. Al Comune di Boccioleto 333 euro per l’iniziativa “Sportivamente”. All’organizzazione di volontariato Circuito Viola 1000 euro per la seconda parte del progetto “Sos-teniamoci”. Infine, alla parrocchia di San Pietro di Gattinara, 553 euro per il progetto “Un campo per tutti e per tutto”. In tutto, ammonta a 4787 euro la somma dei contributi erogati dalla Fondazione Valsesia ai progetto che hanno partecipato al bando “Fatto bene”, un’iniziativa pensata a sostegno dell’inclusione, per contrastare la fragilità nel nostro territorio. Sono stati presentati sei progetti, tutti finanziati (il tetto massimo di finanziamento era di 1000 euro). Il bando era stato proposto nelle ultime settimane dello scorso anno.

I progetti

«I progetti – spiegano dalla Fondazione – si svilupperanno nel corso del 2022 e saranno destinati a minori, adolescenti, disabili e donne, spaziando dall’inclusione lavorativa, alla conoscenza di arti e mestieri tradizionali per una scuola di qualità, alla valorizzazione delle potenzialità della disabilità, allo sport quale strumento straordinario di condivisione, accoglienza e socializzazione per i più giovani».
Soddisfatta dell’esito dell’operazione Laura Cerra, presidente di Fondazione Valsesia: «Un buon risultato di partecipazione, considerando anche che questa è la prima edizione e che i tempi per la partecipazione, a ridosso delle feste natalizie, erano ristretti. “Fatto Bene” darà buoni frutti nel corso 2022, quando i progetti presentati diventeranno concreto valore aggiunto per le nostre comunità, valorizzando la coprogettazione di qualità ed il territorio. Ringraziamo di cuore tutti – conclude la presidente – i partecipanti e gli enti che hanno manifestato interesse, pur non riuscendo a presentare la domanda, aspettiamo tutti per la prossima edizione».

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