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Gattinara mancano infermieri all’hospice: appello del Fondo Tempia

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Gattinara mancano infermieri all’hospice: si cerca personale per la struttura, punto di riferimento per le cure palliative.

Gattinara mancano infermieri

Cercasi infermieri per l’hospice di Gattinara. Anche la struttura gestita dal Fondo Edo Tempia di Biella, diventata una struttura d’eccellenza a cui fanno riferimento tutta la provincia di Vercelli e i territori limitrofi, è alle prese con la carenza di personale. Un fenomeno che da tempo interessa tutto il comparto sanitario.
La Fondazione Tempia è alla ricerca di personale infermieristico per l’hospice “Casa Tempia” di Gattinara, punto di riferimento per la provincia di Vercelli per le cure palliative, gestito sotto la supervisione dell’Asl di Vercelli.

I requisiti

Le candidature sono aperte per donne e uomini in possesso di una laurea in Scienze infermieristiche. La risorsa inserita opererà all’interno di una squadra di professionisti qualificati nel lavoro quotidiano di assistenza, in ospite o a domicilio, ai pazienti terminali. Chi fosse interessato può chiedere informazioni o inviare il suo curriculum vitae all’indirizzo di posta elettronica info@fondazionetempia.org.

Gli esordi del servizio

Nel 2009 la Fondazione biellese amplia il suo intervento nel campo delle cure palliative, sollecitando e promuovendo l’attivazione di un servizio di cure palliative nell’Asl di Vercelli. Per farlo ha messo a disposizione medici oncologi e psiconcologi per l’hospice “Edo ed Elvo Tempia” di Gattinara, che è stato aperto nel 2010, e per l’attività a domicilio. L’hospice gattinarese, che si trova al secondo piano in un’ala dell’ospedale “San Giovanni Battista”, è concepito come una struttura alberghiera, con camere singole e spazi comuni. Il team di professionisti che ci lavora ha come mission quello di “aggiungere vita ai giorni”, rendendo più umane le condizioni di chi è stato colpito da una malattia terminale oppure si trova ricoverato per una lunga convalescenza.

In casa

Fondamentale è anche il servizio che viene svolto a domicilio, con le cure palliative che si aggiungono alla possibilità di poter essere assistiti nella propria abitazione e non in un contesto ospedaliero. Sono criteri per l’ammissione alle cure palliative all’hospice malattie progressive e in fase avanzata, con priorità a malattie oncologiche, a rapida evoluzione, per le quali ogni terapia finalizzata alla guarigione o alla stabilizzazione della patologia non sia possibile; luogo abitativo non idoneo per l’assistenza domiciliare e assenza di caregiver a domicilio; limitata aspettativa di vita presunta (non superiore ai quattro mesi).

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