Attualità
Gattinara mette la taglia su chi sporca la città
Il Comune: ricompensa in denaro a favore dei cittadini che permetteranno di individuare i maleducati
A Gattinara nasce “Il SalvAmbiente”, il progetto che introduce una ricompensa a favore del cittadino che segnala al Comune i nominativi di coloro che sporcano la città e il suo territorio.
Si tratta di una sorta di “taglia”: il cittadino che con la propria segnalazione, certificata e verificata, permetterà di risalire con certezza a colui che sporca il territorio comunale sarà ricompensato con un premio in denaro. Questa ricompensa la pagherà direttamente chi sporca, il quale, oltre alla sanzione, dovrà anche pagare una quota aggiuntiva a titolo di ricompensa per chi ha permesso di identificarlo.
«Ovviamente – spiegano dal Comune – per evitare spiacevoli problematiche e litigi tra privati, la ricompensa sarà erogata solamente ai segnalatori certificati che forniranno al Comune i propri dati anagrafici e gli elementi utili per risalire a colui che ha imbrattato il suolo pubblico o i beni pubblici».
Quindi, solo se la segnalazione permetterà concretamente di individuare e sanzionare effettivamente chi ha violato le norme, scatterà il diritto del cittadino (la cui identità rimarrà anonima) a essere ricompensato con una parte della Sanzione che dovrà pagare il trasgressore. Lo “sporcaccione”, a propria scelta, potrà però anche commutare la sanzione in ore lavorative a favore della Comunità.
«Dopo l’attivazione della mail chisporcapaga@gmail.com, l’uso di telecamere mobili e fisse per beccare chi sporca e l’invenzione della “Gogna pubblica”, – commenta il sindaco Daniele Baglione – il “SalvAmbiente” completa il pacchetto di misure pensate per punire coloro che abbandonano rifiuti nel territorio comunale, insudiciano il suolo pubblico e non raccolgono le deiezioni. Tutte misure che, in ogni caso hanno un unico scopo, accrescere il senso civico dei fruitori del territorio gattinarese e mantenere la nostra Città sempre più pulita, ordinata e quindi vivibile per tutti».
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook