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Gattinara più di un milione per il nuovo depuratore

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Gattinara più di un milione per innovare il sistema di depurazione.

Gattinara più di un milione per il depuratore

Importanti innovazioni in vista per l’impianto di depurazione di Gattinara. Il progetto, da un milione e centomila euro, è stato predisposto dalla Sii, Servizio idrico integrato, che gestisce il ciclo dell’acqua nella città. «Sarà realizzata la cosiddetta linea terziaria, in ottemperanza alle direttive europee previste per i depuratori delle dimensioni e del tipo di quello gattinarese – spiega il direttore della Sii, Alessandro Iacopino –. I lavori sono iniziati nella zona di San Bernardo. Il depuratore della frazione sarà dismesso e le utenze saranno collegate alla rete principale; quest’ultima arriverà direttamente alle vasche situate a sud di Gattinara, nei pressi della roggia Marchionale».

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I finanziamenti

I lavori saranno finanziati con i proventi delle tariffe. Questo pur essendosi la Sii aggiudicata un importante finanziamento da 8 milioni di euro, rientranti nei fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza. «Abbiamo deciso di intervenire con fondi propri – prosegue Iacopino -, senza utilizzare contributi, se non una piccola parte, di circa 200.000 euro, prelevata nell’ambito dei fondi di sviluppo e coesione. Il motivo è che i fondi del Pnrr erano condizionati da alcune direttive, tra cui il fatto che i progetti non dovessero essere già in programmazione, mentre questo intervento sul depuratore di Gattinara era già stato previsto, per cui l’abbiamo inserito nel piano degli investimenti».

L’obiettivo

L’obiettivo delle opere è di avere un depuratore dalle prestazioni migliori di quello attuale: la linea terziaria prevede l’aggiunta di una fase di ossidazione che si aggiunge in entrata dei reflui nelle vasche di decantazione, che dovrebbe migliorare i risultati finali del depuratore biologico.

Il processo

«Quello biologico è un processo consolidato, che si utilizza da decine di anni ed è caratteristico dei depuratori degli insediamenti ad uso civile, sul tipo di quello di Gattinara – spiega ancora Iacopino –. Li si utilizza nei centri in cui non vi sono industrie o ve ne sono molto poche. Solitamente, per le aziende invece vengono prescritti depuratori da installare prima che gli scarichi vadano in fognatura, perché tutte le acque reflue devono essere compatibili con il trattamento biologico che si effettua nel depuratore. Gli impianti degli insediamenti civili trattano infatti scarichi organici, provenienti da abitazioni, negozi o piccoli insediamenti, che con piccoli impianti possono rendere i reflui conformi».

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