Gattinara reparto pronto per la seconda ondata. Ma manca il personale

Gattinara reparto pronto per la seconda ondata. Il problema è che manca personale.

Gattinara reparto pronto per la seconda ondata

I venti posti letto del nuovo reparto Cavs (Continuità a valenza sanitaria) dell’ospedale di Gattinara sono pronti a diventare operativi. Superata la fase di stallo dovuta alla mancanza di alcuni arredi (che devono comunque ancora arrivare), si è pronti a utilizzare i posti letto. Si tratta solo di capire come.

Cavs o post-Covid?

La scelta, infatti, è tra dedicare questi nuovi posti al servizio Cavs (post-acuzie), così come i dieci che invece sono già attivi da tempo, in modo da alleggerire gli altri ospedali alle prese con una nuova ondata dell’epidemia, oppure se utilizzare il nuovo reparto come “post-Covid”, così com’era avvenuto subito dopo l’inaugurazione dei primi dieci posti letto ricavati nelle stanze che un tempo erano occupate dal Centro di Prevenzione Tempia.

Manca il personale

Qualunque sia la scelta, quello che ancora manca, è invece il personale, che andrebbe potenziato in modo da garantire la funzionalità dei nuovi posti per i ricoveri. «Nonostante manchino ancor alcuni arredi – spiega il sindaco Daniele Baglione -, la cosa più urgente è il potenziamento dell’organico: serve personale e aspettiamo che l’azienda sanitaria provveda».

Il destino con Borgosesia

La decisione di scegliere il “Santi Pietro e Paolo” di Borgosesia come ospedale di riferimento del quadrante per il Covid, sicuramente porterà alla necessità di liberare posti letto. Si tratta di capire se allontanare dal nosocomio valsesiano pazienti ricoverati per altre patologie (che quindi troverebbero posto nel reparto Cavs) oppure lasciare i posti letto Covid di Borgosesia a disposizione dei pazienti più gravi (si parla comunque solo di pazienti a bassa e media intensità) e far trascorrere la convalescenza post Covid a Gattinara.

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