Ghemme premia medici e volontari in prima linea contro il Covid

Ghemme premia i volontari e il personale sanitario che si è impegnato a favore della comunità durante l’emergenza sanitaria.

Ghemme premia i volontari

Un momento di ritrovo e riflessione sul periodo più duro dell’emergenza. Si è svolta domenica, nel cortile del municipio di Ghemme, la consegna degli attestati di benemerenza ai cittadini volontari, ai medici di base in servizio in paese e ai dottori vaccinatori che si sono particolarmente distinti durante l’emergenza Coronavirus. In tutto sono state impegnate una quarantina di persone, che si sono adoperate fin dal primo lockdown per aiutare la comunità ghemmese.

I premiati

Hanno ricevuto l’importante riconoscimento: Cinzia Bellotti, Tiziana Gazzonis Mauro Milanesi, Stefano Ravagnan, Marco Rovellotti, Maria Chiara Stoppani, Christine Vespoli, Gian Mario Nicola, Stefano Carini, Giacomo Paganotti, Mariem Ben Attia, Achille Francoli, Alina Beccaletto, Andreea Munteanu, Patrizia Cinquemani, Filippo Sacco, Filippo Boietti, Filippo Lazzarin, Luca Milanesi, Marco Paganotti, Mattia Quarna, Lara Righetti, Antonella Petracca, Barbara Petracca, Tamara Bonetto, Matteo Rovellotti, Giulio Barzaghi, Silvia Rovellotti, Carla Imazio, Ilaria Imazio, Pietro Paganotti, Giuseppe Annè, associazione turistica Pro loco. I medici di base che hanno vaccinato i pazienti sono stati Paola Moretti, Barbara Bigliotti, Giorgio Milanesi, Gian Felice Fortina. I dottori vaccinatori ringraziati sono stati Vito Arlunno, Maurizio Lualdi, Luca Signorotti, Eraldo Barbavara Armando Zoia.

La musica

La cerimonia è stata allietata dalle note della Nuova Filarmonica Ghemmese che si è esibita in classici e moderni. Sono intervenuti il sindaco Davide Temporelli, Bartolomeo Ficili, direttore sanitario del Distretto area nord Arona-Borgomanero dell’Asl di Novara, i medici Paola Moretti e Vito Arlunno, ex medico di base e presidente della Nuova Filarmonica Ghemmese.
Il primo cittadino ha sottolineato come l’amministrazione abbia gestito degli aspetti imprevedibili della vita quotidiana durante il periodo pandemico, «abbiamo fatto fronte all’emergenza con quello che potevamo e con il cuore – ha affermato Temporelli -, grazie anche al supporto dell’Asl abbiamo imparato a conoscere questa malattia e ci siamo mossi tutti insieme e credo che i risultati si stiano vedendo. Sono stati due anni intensi. I ghemmesi hanno risposto bene, con grande spirito di solidarietà, è stato un buon segno di unità». Tutti gli intervenuti hanno sottolineato come la solidarietà sia necessaria per sconfiggere la pandemia.

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