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Ghemme ricorda Annalisa morta a 20 anni
Ghemme ricorda Annalisa morta a 20 anni.
Ghemme ricorda la giovane Torgano
Stanno finendo i lavori a Damar in Nepal per realizzare un piccolo ospedale per le donne che devono partorire. All’ingresso della struttura ci sarà una targa in memoria di Annalisa Torgano. Il papà Luciano, novarese, ma da più di 20 anni residente a Ghemme, è infatti uno dei fautori del progetto, in fase di realizzazione grazie all’associazione “Casa Alessia”, molto attiva da qualche anno anche a Ghemme grazie a un gruppo di sostenitori.
Papà attivo per la figlia mancata
Torgano da 27 anni promuove attività nel ricordo della figlia, morta all’età di 20 anni a causa della fibrosi cistica, malattia che le fu diagnosticata dopo pochi mesi di vita: «Ha sempre vissuto la malattia con grande coraggio e dignità – ricorda Torgano – e a detta dei medici che l’hanno avuta in cura non si lamentava mai. Ha sempre lottato per avere una vita normale, ha fatto le elementari, le medie e il liceo con buoni risultati poi si era iscritta a medicina, riuscendo a dare cinque esami, tra cui anatomia, passato col 30. Prima di morire stava preparando l’esame di chimica, studiando attaccata alla bombola di ossigeno».
Iniziative
Da allora, per ricordare la figlia, Torgano ha fatto donazioni per acquistare materiale per il reparto pediatria dell’ospedale di Novara, ma anche per ristrutturare il teatro Faraggiana, l’auditorium del conservatorio Brera, il Broletto e il museo della Canonica. Opere rese possibili grazie al fondo intitolato proprio ad Annalisa: «E’ lei la vera ispiratrice di tutte queste azioni – riprende Torgano – io sono solo il braccio. A suo tempo avevo accantonato per mia figlia un po’ di soldi per le sua vita e le sue cure, sperando naturalmente che lei potesse vivere il più a lungo possibile. E quando è venuta a mancare, quelli per me hanno continuato a essere soldi suoi».
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