Ghemme saluta don Alessandro: domenica ultima messa

Ghemme saluta don Alessandro Cosotti durante l’ultima messa: il sacerdote prenderà servizio a Trecate.

Ghemme saluta “don Ale”

Per don Alessandro Cosotti si apre un nuovo capitolo della sua missione. Il sacerdote ha lasciato ai suoi ragazzi un disegno del Buon Pastore. Durante la celebrazione della messa di domenica nella chiesa parrocchiale di Ghemme, don Alessandro Cosotti che si è occupato per dieci anni dell’unità pastorale del paese, ha salutato la comunità.
Alussa Crespi Stoppani, a nome delle catechiste e di tutti componenti dell’oratorio, ha ricordato come don Cosotti invitasse più volte ad essere cristiani coerenti in tutte le manifestazioni della vita, «questa – ha detto – è certamente l’eredità più bella che ci dona e la malinconia nel lasciarsi si attenua nella frase “Sia fatta la tua volontà”».

«Siete stati la mia famiglia»

All’inizio della messa don Cosotti ha affermato: «In questi dieci anni siete stati la mia famiglia, contraccambio l’abbraccio di ognuno di voi, ma devo portare la “Nostalgia del cielo” ad altre persone. Nel salutarvi, vi ricordo che dobbiamo avere il coraggio di ricercare le cose di Lassù». Ai ragazzi il sacerdote ha lasciato come ricordo un disegno, realizzato al momento dell’omelia con i ragazzi, che raffigura Cristo che porta sulle spalle una pecora: simboleggia il Buon Pastore. Dall’amministrazione comunale ha ricevuto un ricordo e don Piero Villa, il parroco di Ghemme, al termine della celebrazione gli ha donato una pergamena con la benedizione del Papa nel suo decimo anniversario di sacerdozio. Il sacerdote ha inoltre ringraziato tutti i ghemmesi, da don Villa, che è stato un «“buon papà”, forte e dolce», alle famiglie.

La Beata

Al termine della celebrazione, don Cosotti, ha affidato alla Beata gli anziani, gli ammalati, i giovani, e tutti i ghemmesi. Quando i tre sacerdoti, don Piero, don Alessandro e don Raphael sono scesi dallo scurolo della Beata, hanno fatto una foto ricordo con i ragazzi e dal coro è arrivato un fragoroso applauso.
La cerimonia si è conclusa con i saluti e gli abbracci dei ragazzi dell’oratorio che gli hanno dimostrato il loro affetto e un rinfresco offerto dalla casa parrocchiale.

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