Attualità
Girata in Valsesia la fiction che ha aperto la “prima” alla Scala
Girata in Valsesia la scena della fiction incentrata su Attila: le riprese nel prato delle Baragge, tra Romagnano, Prato Sesia e Cavallirio.
Girata in Valsesia la scena di Attila
Attila è arrivato in Valsesia, circondato dalle telecamere della Rai. Odabella, ancora bambina, piange e si dispera sul cadavere del padre che giace a terra in una prateria desolata, mentre Attila, dopo averlo ucciso, sfodera lo sguardo più terribile assistendo alla scena. E’ questa la scena iniziale della mini fiction che accompagnerà domani l’ Attila di Verdi alla Scala di Milano. E la prateria non è altro che il “pratone” situato nel cuore della riserva naturale delle Baragge, ben conosciuto dai gitanti che tutti gli anni partecipano alla camminata di “6 in Baraggia”. L’area verde che si estende tra Romagnano, Prato Sesia e Cavallirio ha fatto da location al filmato che sarà proiettato durante il primo atto dell’opera lirica che domani, come da tradizione per Sant’Ambrogio, inaugurerà la stagione del Teatro alla Scala.
La diretta
E che, per il secondo anno, entrerà nelle case, grazie alla diretta Rai. Su Rai1 dalle 17.45 sarà possibile seguire, per oltre tre ore di trasmissione, l’emozionante Prima della Scala. Quest’anno la scelta è caduta sull’ Attila di Giuseppe Verdi, diretto da Riccardo Chailly. L’inizio del primo atto sarà accompagnato dalla mini fiction in bianco e nero girata in esterni dalla Rai per la regia di Davide Livermore. Apparirà su un grande schermo posizionato sul fondo del palcoscenico all’inizio del primo atto dell’Attila. Per la prima volta i led wall, ampiamente utilizzati durante i concerti delle popstar, debuttano in un teatro d’opera in Italia. E grazie alle riprese in Baraggia con la grande musica entrerà nelle case degli italiani anche un pizzico di Valsesia novarese.
Un paesaggio spettrale
Le riprese sono state effettuate, con molta discrezione per evitare “intrusi”, ail 27 e il 28 ottobre. La location prescelta è stata l’area verde centrale della riserva, dove tutti gli anni si svolge “6 in Baraggia”. Per girare le scene sono arrivati due Tir carichi di materiale, mentre la zona ha dovuto essere raggiunta a piedi, visto che i grossi mezzi non potevano certo avere accesso all’area protetta. Il meteo ha sicuramente dato una mano, con tanto di nebbiolina e paesaggi un po’ spettrali, resi ancora più angoscianti dall’utilizzo del bianco e nero.
Continua a leggere le notizie di Notizia Oggi Borgosesia e segui la nostra pagina Facebook