Giulia Delgrosso vince il premio del Carnevale di Varallo

Giulia ha vinto il premio del carnevale di Varallo: la passione per la cucina

«La cucina è la mia grande passione»

Una grande passione per l’arte culinaria che non è passata inosservata e che è stata premiata. È proprio questo l’aspetto più importante e che rende più orgogliosa Giulia Delgrosso, la studentessa dell’istituto Alberghiero di Varallo alla quale, sabato 19 marzo nel corso della “Serata culturale” organizzata dal comitato carnevale cittadino, è stato consegnato il riconoscimento in memoria di tutti i cuochi della paniccia. Una borsa di studio che aiuterà la giovane studentessa, che tra poco compirà 18 anni, nel suo percorso di studio. Una passione quella per la cucina inizialmente orientata verso la pasticceria ma che successivamente la ha portata anche a prediligere la preparazione di risotti particolari e la sperimentazione con le tecniche più moderne e attuali. Giulia Delgrosso sta frequentando il quarto anno dell’indirizzo di cucina e oltre allo studio porta avanti parecchi interessi praticando sport, dedicandosi al disegno e alla fotografia e anche al mondo della moda. «Questo riconoscimento – commenta la studentessa – è davvero molto importante per me perché non pensavo di valere così tanto da meritarlo. Riflettendoci mi sono resa conto che per me la cucina rappresenta una vera e propria passione che porto avanti con naturalezza ma sempre con estrema attenzione, mi ha fatto molto piacere che i miei insegnanti si siano resi conto di questa cosa».

Una ragazza con i piedi per terra ma allo stesso tempo piena di ambizioni per il suo futuro che la porterà a rimanere nell’ambito dell’alimentazione. «Sicuramente – spiega Giulia Delgrosso – continuerò a studiare e a migliorarmi. Per ora voglio lasciare aperte tutte le strade e riflettere ancora prima di scegliere il percorso da intraprendere. Mi piacerebbe sia proseguire con gli studi nell’ambito della cucina, sia specializzarmi nella pasticceria ma anche frequentare un corso specifico di Alimentazione e Biologia Molecolare all’Università».

Nel frattempo la studentessa ha anche lavorato sul campo con un tirocinio compiuto all’interno delle cucine del complesso “Mirtillo Rosso” di Riva Valdobbia. «Con questo stage – conclude la ragazza – ho imparato davvero moltissimo e ho avuto la conferma di aver scelto il percorso giusto. Non mi spaventa il fatto di essere impegnata nei momenti in cui gli altri lavoratori si rilassano e si divertono. La passione è più forte, gli amici e tutto il resto si possono trovare in altri momenti».

Per il momento a Giulia piacerebbe avere altre esperienze lavorative, preferibilmente all’estero, per allargare i propri orizzonti con preparazioni metodi e sapori diversi.

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