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Grande incendio ha lasciato il segno: vegetazione distrutta fino al 70 per cento

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bambini di sostegno

Grande incendio in Valsesia: i danni del fuoco sono ancora marcati a distanza di nove mesi.

Grande incendio sulle montagne

Il fuoco ha lasciato il segno sulle montagne tra la Valsesia e la Valsessera. Sono oltre 2400 gli ettari coinvolti dall’incendio nella scorsa primavera e circa il 70 per cento della vegetazione ancora oggi non è rinata. Sono questi alcuni dei punti emersi durante l’incontro indetto per venerdì dall’amministrazione comunale di Serravalle, che ha coinvolto il vice presidente della Regione Fabio Carosso, il consigliere regionale Angelo Dago e i sindaci valsesiani e valsesserini.

I problemi

Ad evidenziare alcuni elementi essenziali dei mesi successivi all’incendio è stato il sindaco di Pray, nonchè presidente dell’Unione Montana Biellese Orientale: «Quello che abbiamo dovuto affrontare nei mesi scorsi è stato uno degli incendi più grandi che ha affrontato il Piemonte negli ultimi tempi. Ci sono parecchie problematiche: dal bisogno di ripristinare le piste forestali alle risorse idriche (come i laghetti abbandonati). Vorrei sottolineare che dove il fuoco si è mosso in salita, quindi a temperature particolarmente elevate, il 70 per cento della vegetazione non è rinata. Inoltre è necessario rimuovere il materiale che è stato bruciato dall’incendio e magari ripiantumare».

Gli strumenti

Sono stati presi in esame diversi bandi che possono essere idonei per fare fronte alla situazione. Presenti all’incontro anche il presidente dell’Unione Montane dei Comuni della Valsesia Pier Luigi Prino, il presidente della Provincia Eraldo Botta, e alcuni referenti dell’associazione Monte Rosa Foreste. «Crediamo che questa sia stata un’ottima occasione di confronto – commenta Basso -. Speriamo davvero che tutte queste proposte possano concretizzarsi per il bene del territorio».

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