Attualità
Grignasco Alessandro studia per diventare capitano di nave
Grignasco Alessandro Lot, da sempre appassionato di nautica, ha intrapreso un percorso formativo nel settore.
Grignasco Alessandro e il sogno del comandante
Ha seguito una passione che aveva fin da bambino: quella per il mare. Da qui un percorso formativo impegnativo, ma anche foriero di grandi soddisfazioni. Fra le tante professioni, Alessandro Lot, 21 anni di Grignasco, ha scelto di fare il comandante navale e da quando aveva 13 anni studia per trasformare quello che per ora è il suo sogno in realtà. «Quando ero bambino i miei genitori avevano una barca al lago Maggiore. Lì ho iniziato ad appassionarmi alla nautica», racconta. Dopo le scuole elementari e le medie frequentate a Borgosesia, Alessandro decide di iscriversi all’Istituto tecnico nautico dei trasporti e della logistica San Giorgio di Genova dove, dopo cinque anni, si diploma diventando allievo ufficiale di coperta.
Le prime esperienze
Di lì a poco inizia la sua vita in mare: a 19 anni il primo imbarco su una nave cargo rinfusiera durato quattro mesi, poi il secondo su una bitumiera e pochi giorni fa è rientrato dal suo terzo viaggio in mare, iniziato il 19 agosto e durato 5 mesi, sulla stessa nave bitumiera. Un tirocinio complessivo di tredici mesi che ora gli permette di intraprendere gli studi per conseguire il patentino da ufficiale. «L’8 marzo inizierò in Campania dei corsi di formazione a Castel Volturno – racconta -, per poter poi dare l’esame». La gerarchia di bordo sulle navi mercantili italiane prevede che da terzo ufficiale si passi a secondo ufficiale, quindi a primo ufficiale e infine a comandante di lungo corso. Un percorso senza dubbio lungo e impegnativo che però non spaventa Alessandro. Anzi.
La famiglia
«Ci vorrà ancora una decina di anni prima che possa diventare comandante – spiega – ma è un iter normale, è la stessa cosa che avviene svolgendo altre professioni. Si parte da principiante e poi si studia e si lavora per crescere professionalmente, puntando al livello più alto». Nella scelta di intraprendere la carriera marittima, il giovane grignaschese è stato sempre sostenuto dai suoi genitori, Morena Dolci e Mimmo Lot. «Siamo una famiglia che ama da sempre il mare – racconta la mamma – e che appena può raggiunge la Liguria. Alessandro a 12 anni ha fatto la sua prima immersione con le bombole, poi ha preso il brevetto. A 13 anni, dopo il diploma di scuola media, ci ha comunicato di voler andare a Genova a studiare all’istituto navale. E noi lo abbiamo appoggiato fin da subito. Certo non è facile saperlo in mare per mesi. Tra l’altro è figlio unico, per cui ci manca parecchio. Ma siamo contenti che abbia intrapreso questa carriera e che un giorno possa coronare il suo sogno».
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