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Grignasco le lacrime degli imprenditori: aziende finite sott’acqua | LE FOTO

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Grignasco le lacrime

Grignasco le lacrime degli imprenditori dell’area industriale D1: l’acqua ha raggiunto il metro e mezzo all’interno degli stabilimenti, rovinando tantissimo materiale.

Grignasco le lacrime degli imprenditori

Fra le zone maggiormente funestate dal maltempo, c’è anche l’area industriale D1 di Grignasco. Disperati gli imprenditori: «Aiutateci a ripartire, il fiume ci ha portato via tutto». La conta dei danni è drammatica: interi magazzini e stabilimenti sono stati raggiunti dall’acqua che nella notte tra venerdì e sabato scorsi è arrivata anche un metro di altezza. «Tra le 3 e le 4 di notte è stato un inferno – spiega Antonietta Melacarne, titolare di Ceramica Più, una delle attività coinvolte nella vicenda –. Sono stata chiamata da mio papà che ha visto un po’ d’acqua nel magazzino, il tempo di indossare un paio di scarpe e scendere negli uffici, mi sono trovata l’acqua che era già a 60 centimetri. C’erano mobili che galleggiavano insieme alla merce. Non sapevo cosa fare, nel frattempo il livello dell’acqua cresceva e così ho pensato di tornare a casa: temevo per la mia vita».

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Fango e detriti

Sabato mattina, Melacarne come altri imprenditori che hanno le loro ditte nel blocco D1 è tornata a verificare le condizioni della sua attività. «Il fiume ha lasciato il segno sulle pareti, ad un metro e mezzo di altezza. Detriti e fango erano ovunque e la merce danneggiata. Noi vendiamo anche stufe a pellet che funzionano con delle centraline: ebbene, tutto andato perduto. Adesso abbiamo proprio bisogno di aiuti perché dopo il Covid, l’alluvione è l’ennesimo colpo alla nostra economia». La richiesta è stata avanzata al governatore del Piemonte, Alberto Cirio, che lunedì ha visitato anche Grignasco. «Ho incontrato il presidente dell’ente regionale e ho spiegato quanto accaduto, in presenza di imprenditori coinvolti nel dramma – spiega il sindaco Katia Bui -. Inoltre ho chiesto che potesse confrontarsi con i titolari e i responsabili delle aziende presenti sul territorio gravemente ferito.  Cirio ha detto che farà il possibile per far avere fondi per il ripristino dell’area idustriale e contributi per i danni patiti dagli imprenditori».

Il modulo

Ed il Comune è sceso in campo con qualche misura per riuscire ad andare incontro alle imprese colpite dal maltempo. «Non essendoci per ora una modulistica predisposta per i danni alle attività, ho realizzato io un modulo, confrontandomi con gli assessori competenti a livello regionale, per offrire una prima stima dei danni subiti da inviare all’ente – evidenzia Bui –. Il modulo è stato già distribuito alle aziende, in maniera tale che si riesca a dare alla Regione un primo quadro che magari potrebbe essere reintegrato. Prima si riesce ad agire, meglio è. Nel contempo come Comune rivaluteremo tutti i progetti che avremmo voluto portare avanti per trovare delle soluzioni concrete per aiutare gli alluvionati».

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