Hanno 37 anni in due: Nicolò e Mattia, giovani promesse del rally valsesiano

Hanno 37 anni in due: Nicolò e Mattia, giovani promesse del rally valsesiano.  Traguardo importante per i due ragazzi.

Hanno 37 anni

Nicolò Ardizzone, il pilota, ha 19 anni, Mattia Rodighiero, il navigatore, 18. Giusto il tempo per prendere la patente e alla loro prima gara i due giovani valsesiani sono saliti subito sul gradino più alto del podio: primi di classe RS 1.6 al 58º Rally Valli Ossolane che si è corso nel weekend del Primo Maggio. Al via con una Suzuki Swift difendevano i colori della scuderia borgosesiana Speed Fire Racing, e hanno chiuso in 111ª posizione assoluta su 166 equipaggi al via. Un esordio che ha fatto stropicciare gli occhi a tanti, anche se Ardizzone non è nuovo a simili exploit, anche se solo virtuali. «Durante il lockdown racconta – ho iniziato a competere sui simulatori e al primo anno mi ero qualificato per il mondiale ma senza arrivare in finale, al secondo anno invece sono riuscito ad arrivare in finale mondiale posizionandomi quinto. Intanto però mi sono aggiudicato tanti eventi italiani, come Virtual Rally Targa Florio, Virtual Rally Dreamer, una trasmissione di Sportitalia dove sono stato premiato dal vivo. E al Rally San Crispino, organizzato da Simone Campedelli, avevo vinto un giro come passeggero su una vettura da rally».

Emozioni

La voglia di salire su una macchina vera era tanta: «Ci siamo iscritti al Rally delle Valli ossolane grazie a tutti gli sponsor che ci hanno aiutato. Siamo partiti senza obiettivi precisi, ma con l’unico intento di imparare e provare le emozioni di una gara e portare in fondo la macchina. Mai mi sarei aspettato di ritrovarci primi di classe e 111esimi su 166, soprattutto perché essendo una gara molto difficile per le prove speciali insidiose l’errore era dietro l’angolo. Ma siamo stati bravi a mantenere la calma e a non prendere rischi eccessivi. Ora però non vediamo l’ora di risalire subito in macchina, magari al Rally della Lana di fine luglio, oppure al Rally del Rubinetto che è la gara di casa».

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Nicolò e Mattia in macchina hanno semplicemente messo a frutto la grande intesa che hanno anche nella vita di tutti i giorni: «Fin da piccoli sognavamo di correre insieme – conferma Ardizzone – e appena abbiamo preso la patente l’unico pensiero era quello di fare il nostro primo rally. Una passione nata grazie ai nostri genitori che fin da piccoli ci portavano a vedere le gare insieme. Grazie alla preparazione e al talento di Mattia, che si è rivelato preciso pronto e preparato sorprendendo tutti, abbiamo portato a casa un ottimo risultato».

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