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Ho protestato per l’ambulatorio e il medico mi ha ricusato. Lettera da Rovasenda

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Un lettore di Rovasenda aveva protestato pubblicamente perché l’ambulatorio si era trasferito a Gattinara

«Dopo la protesta il mio medico mi ha ricusato»

La lettera di un lettore

Da un lettore di Rovasenda e riceviamo e pubblichiamo una lettera sui disservizi sanitari. L’uomo mesi fa aveva protestato per il trasferimento del medico di base da Rovasenda all’ambulatorio di Gattinara. La lettera era stata inviata anche all’Urp dell’azienda sanitaria.

Ora si è arrivati alla conclusione della vicenda. L’ambulatorio ha riaperto, ma il paziente che aveva protestato ha dovuto trovarsi un altro medico.

«Nel mese scorso, in un articolo firmato, avevo posto l’attenzione sull’autotrasferimento del medico di base di Rovasenda nel proprio studio di Gattinara poichè la stessa riteneva “non idoneo” quello del paese. Mandai anche una e-mail all’Urp di Vercelli, spiegando il fatto accaduto a Rovasenda. Con una e-mail datata 9 settembre 2022, la direzione generale a firma del dottor Germano Giordano direttore dell’area rischio clinico dell’As di Vercelli mi rispondeva che: in merito al reclamo in oggetto; cioè quello spedito all’Urp, ci sarebbe stato un incontro tra le parti interessate (Comune di Rovasenda, Medico di base e Distretto A.S.L. di Vercelli) “… nel quale si sta cercando, ognuno per la parte di competenza, di addivenire ad una soluzione che possa portare nel più breve tempo possibile al ripristino del servizio attualmente sospeso”. Questa è la risposta da me ricevuta. Ricordiamoci che il medico di base, si lamentava nel suo scritto appiccicato alla finestra del suo ambulatorio che i locali facenti parte dello stesso, mancavano di adeguate condizioni igieniche sanitarie di base, senza specificare quali fossero.

La riunione tra le parti avvenne: cosa si siano detti, chiusi in conclave nelle sacre stanze comunali, nessuno lo sa ma poco importa. Importa invece il risultato: il giorno 13 settembre (non era un venerdì), con un proclama al popolo rovasendese da parte del Comune, l’ambulatorio medico riaprì. Ora, tutti pensano: chissà che cambiamenti si saranno fatti. C’è chi pensa al lusso di poltrone d’aspetto in pelle umana di fantozziana memoria, qualcuno paventa una ritinteggiatura con colori vivaci per smorzare un poco l’ansioso posto; nulla di tutto questo, il posto è rimasto lo stesso di prima, è bastata una sonora passata di ramazza al suo interno. Tutto qui, tutto a posto; locale idoneo. E… quelli che nel frattempo, magari, si fossero recati a Gattinara? Bè, si son visitati la Città del vino: anche gli astemi. Altre conclusioni tiratele voi che leggete. Io, da parte mia, ho ricevuto una lettera dell’Asl a firma del dottor Giordano nella quale la dottoressa esercitava nei miei confronti il diritto di ricusazione, in parole povere e senza apparenti spiegazioni logiche, benché queste ultime siano altamente capibili.

A 63 anni mi son dovuto cercare un altro medico, guarda caso, proprio in quel di Gattinara e… dovrò usare il bus per andarci; amara lectio.

Post scriptum: mi sarebbe però piaciuto essere una formichina il giorno dell’incontro. Così, tanto per sapere cosa si siano detti. Mah… mistero».

Graziano Prevosto

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