Il ponte di Agnona aspetta la Sovrintendenza per dare il via ai restauri

Il ponte di Agnona aspetta la Sovrintendenza per dare il via ai restauri. Si attende il via libera da parte della Sovrintendenza e potrà partire l’opera di restauro del ponte di Agnona.

Il ponte di Agnona aspetta la Sovrintendenza per dare il via ai restauri

Nelle più rosee previsioni la gara d’appalto potrebbe essere indetta nel mese di ottobre. Il passaggio sul fiume Sesia, classificato monumento storico, sarà sottoposto a un intervento conservativo e di riqualificazione estetica a partire dalla pavimentazione. Il costo stimato è di circa 400mila euro.
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Il progetto definitivo è pronto

L’intervento di miglioria del ponte di Agnona è nella lista delle opere pubbliche sottoscritto dalla giunta comunale al suo insediamento. «Il progetto definitivo è pronto e inviato alla Sovrintendenza per le valutazioni essendo il ponte catalogato come monumento storico e pertanto sotto tutela – fa il punto il sindaco Fabrizio Bonaccio -. Si spera che l’esame avvenga in tempi rapidi. Se così fosse, a settembre potremmo procedere con l’approvazione e il mese successivo partire con la gara d’appalto».

Una valenza conservativa per le opere

Il ponte di Agnona non ha necessità di interventi strutturali, i lavori avranno una valenza conservativa. Si interverrà soprattutto sulla pavimentazione andando a ricomporre il fondo originale: le pietre del passaggio centrale e dei balconcini laterali verranno tolte, pulite e riposizionate in modo da riportare la carreggiata come in origine. Saranno dunque eliminati gli inserti di asfalto con cui in passato erano state rappezzate buche e avvallamenti. Sarà anche l’occasione per verificare e riparare i sottoservizi. «La stabilità del ponte è provata, verranno solo effettuate iniezioni per chiudere le crepe e fermare le eventuali infiltrazioni d’acqua – anticipa il primo cittadino -. Verrà inoltre migliorarto l’aspetto visivo con uno specifico studio illumino-tecnico».
All’apertura del cantiere, il passaggio sul ponte sarà chiuso ad auto e pedoni: «Per i lavori sono preventivati tra i 45 e i 60 giorni» precisa Bonaccio.

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