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Il Premio Ghemme 2017 assegnato al parrucchiere Barcellini

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Il suo negozio ha aperto i battenti nel 1965

I più anziani ricorderanno forse la bottega di barbiere vicino alla vecchia farmacia, nei primi tempi del dopoguerra, dove Francesco probabilmente affilava ancora le lame sulla striscia di cuoio. I più giovani, invece, sicuramente conoscono il salone dallo stile moderno di via Quintino Sella, dove Monica propone ai clienti le acconciature più all’avanguardia. Trait d’union fra queste due generazioni è Diego Barcellini, che ha portato avanti l’arte dei genitori Francesco e Fiorina e l’ha trasmessa, insieme alla moglie Lidia, alla generazione successiva. Sabato Barcellini è stato premiato dall’amministrazione con il “Premio Ghemme”. «La decisione di premiare Diego arriva da lontano – ha spiegato il sindaco Davide Temporelli – ci siamo chiesti cosa rappresenti davvero Ghemme, oltre al vino. E abbiamo pensato al “saper fare”».

«Il “Premio Ghemme” riguarda le persone che si sono occupate con dedizione a una professione – ha aggiunto il consigliere Paolo Rovellotti – che può diventare un’arte, nel momento in cui si raggiunge l’eccellenza in quel campo. Diego appartiene a una determinata generazione, ma è comunque noto a tutti: un uomo scherzoso e brillante, ma che sa anche essere fermo e determinato quando serve. Partecipa alla vita sociale, economica e umana del paese e ha saputo rappresentare il perno di una famiglia, tenendola unita nel lavoro». Nel corso della cerimonia è intervenuto anche Alberto Gozzi, ex chef del Quirinale e a sua volta “Premio Ghemme”: «Quando si parla di ospitalità – ha osservato – il pensiero va alla ristorazione, ma ospitalità significa fondamentalmente sapere ricevere. In questo senso, anche un parrucchiere ospita: riceve i clienti e deve saperli trattare al meglio, consigliandoli e andando incontro alle loro esigenze. Questo premio valorizza non solo Diego, ma tutta Ghemme e il vero artigianato».

Lo chef ha raccontato un aneddoto curioso: «Sono stato 19 anni a Roma per lavoro, ma nessun parrucchiere romano mi ha mai visto. I miei capelli li taglia solo Diego». Barcellini ha ricevuto il premio con una certa commozione: «Voglio ringraziare il sindaco e la giunta per questo premio, gli amici Alberto Gozzi e Roberto Preda e condividerlo con mia sorella Giancarla, con cui ho iniziato il lavoro, con mia moglie Lidia, mia prima collaboratrice, con Monica, ora manager del salone “Afrodite”, e con Vittorio per la sua disponibilità in ogni occasione – ha dichiarato – nonché mia mamma e mio papà che mi hanno trasmesso l’amore e la dedizione per questo lavoro». La cerimonia è stata seguita da una cena benefica, il cui ricavato sarà impiegato per i servizi socio-assistenziali erogati dal Comune di Ghemme. Recentemente, Barcellini è stato premiato anche da Confartigianato per i suoi cinquant’anni di adesione: il suo negozio, infatti, ha aperto i battenti nel 1965.

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