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Il primo giorno di scuola sarà una sfida per le Istituzioni, per le famiglie e per i nostri figli

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Il primo giorno di scuola sarà una sfida per le Istituzioni, per le famiglie e per i nostri figli.

Il primo giorno di scuola

Questo il meessaggio dell’assessore alla scuola regionale Elena Chiorino.

Tra pochi giorni inizierà un nuovo anno scolastico, con tutto il bagaglio di emozioni,  paure, speranze che questo passaggio rappresenta per i nostri ragazzi e che la pandemia  ha molto amplificato e caricato di peso e complessità. Sarebbe riduttivo, e anche  ingeneroso verso gli sforzi che si stanno mettendo in campo per far ripartire la scuola in  presenza e in sicurezza, parlare del 13 settembre “solo” come del primo giorno di scuola.

Non è così, non è solo questo. È molto di più. È una sfida per la nostra Nazione, per  la nostra Regione, per le Istituzioni, per le famiglie e per i nostri figli. Per tutti gli studenti e,  con una particolare attenzione, per quelli più piccoli, ossia i bambini delle prime classi  della scuola primaria, che non a caso si chiama così perché prima e fondamentale tappa  di un percorso d’istruzione lungo il quale diventeranno ragazzi, formandosi come cittadini.

Fino a un anno e mezzo fa, mai avremmo immaginato di dover preparare i piccoli  della prima elementare alle regole anti-Covid. Il primo giorno di scuola è molto di più del  metro di distanza e dei banchi da sanificare: la scuola non è solo un luogo fisico dove  dover presenziare giorno dopo giorno, ma è innanzitutto il cuore di un innegabile diritto.

 

La scuola è vita, la scuola è socialità e deve riaprire in sicurezza. Come ho  continuato a ribadire fin dal primo giorno in cui siamo stati travolti dall’emergenza sanitaria,  mi batterò perché le scuole restino aperte con gli studenti in presenza: lo vogliamo tutti,  dai dirigenti scolastici, agli insegnati, al personale ATA, ai sindacati, ma soprattutto lo  desiderano i nostri studenti che hanno già perso tanto, troppo tempo prezioso.

Voglio ringraziare innanzitutto le famiglie, le madri e i padri che, più di chiunque  altro, restano il punto di riferimento da cui inizia la formazione dei ragazzi e che condiziona  il modo di relazionarsi con il mondo. “Normalità” dovrà tornare ad essere la parola d’ordine  di cui i nostri studenti, a tutti i livelli, hanno da mesi un disperato bisogno. Mai come  adesso l’alleanza scuola-famiglia risulterà cruciale.

Desidero ringraziare anche tutto il personale scolastico per lo spirito di servizio e il  senso di responsabilità dimostrato durante l’emergenza sanitaria perché è proprio grazie  all’impegno di tutti che la nostra Nazione può ripartire. Il mio augurio è che il nuovo anno  scolastico veda riportare al centro dell’attenzione la qualità dell’istruzione che si deve ai  nostri ragazzi.
E che sia per tutti un buon primo giorno di giorno di scuola!

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