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In Piemonte gratuiti i test genomici per individuare il cancro al seno

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In Piemonte gratuiti i test genomici per individuare il cancro al seno anche in stadio precoce. Il provvedimento voluto dal presidente Alberto Cirio e dall’assessore alla sanità Luigi Icardi vuole prevenire una malattia che colpisce 55mila donne all’anno.

In Piemonte gratuiti i test genomici per il cancro al seno

In Piemonte sarà possibile effettuare i test genomici per il cancro al seno in stadio precoce, con spese a carico del Servizio sanitario. Lo ha stabilito la delibera di Giunta approvata lunedì 27 settembre, su proposta dell’assessore alla sanità Luigi Icardi.

Come funziona

La delibera prevede che saranno oltre 800 all’anno le pazienti che potranno accedere ai test genomici. I costi previsti sono di 1 milione e 600mila euro, finanziati totalmente dal Ministero della Salute.

I test saranno prescritti dalle Breast Unit (strutture specializzate nella diagnosi, nella cura e nella riabilitazione delle donne operate o in attesa di intervento) presenti sul territorio. I centri di esecuzione del test, invece, saranno individuati dalla Giunta con un imminente provvedimento amministrativo.

Un grande problema di salute pubblica

Nel 2020 in Italia sono stati stimati quasi 55.000 casi nella popolazione femminile, il 30% di tutte le forme. Anche nella nostra regione gli ultimi dati disponibili sono allineati su questi numeri, con circa 4.500 casi.

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Il test genomico consente di individuare la biologia singola del tumore, fornendo informazioni riguardanti l’aggressività in stadio precoce, nonché la sua capacità di crescita e di diffusione. I test multi-genici molecolari sono in grado di fornire indicazioni utili a prevenire in oltre il 50% dei casi un trattamento utile e soprattutto i rischi di tossicità legati alla chemioterapia.

Sono importanti per definire la terapia più appropriata per le pazienti e rappresentano un passo avanti verso la medicina personalizzata.

Investire di più sulla prevenzione

Il presidente della Regione Alberto Cirio e l’assessore Icardi sottolineano l’importanza dei test genomici per la prevenzione precoce, che è da tempo una delle priorità, con i programmi di screening specifici che sono particolarmente utili per individuare la malattia.

Promuovere la qualità delle cure oncologiche e la ricerca e l’innovazione sono tra gli obiettivi della nuova Rete oncologica costituita nel mese di luglio, con un nuovo modello organizzativo e funzionale che pone sempre di più al centro il paziente.

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