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Industriali Valsesia: riaprire le fabbriche prima che sia troppo tardi

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Industriali Valsesia: riaprire le fabbriche prima che sia troppo tardi. «Fateci riaprire le fabbriche, prima che sia troppo tardi». L’accorato appello è di Gianni Filippa, il presidente di Confindustria Novara, Vercelli, Valsesia, che non ha dubbi: aspettare ancora per dare il via alle attività produttive potrebbe avere effetti catastrofici non solo per gli imprenditori.

Industriali Valsesia: riaprire le fabbriche prima che sia troppo tardi

«Il messaggio che vorremmo lanciare alla politica è che esiste anche una grave emergenza economica. Quella sanitaria certamente è prioritaria e ci siamo attenuti alle disposizioni previste senza discussioni. I medici, gli infermieri, il personale sanitario e i volontari hanno fatto e stanno facendo un lavoro meraviglioso, vanno ringraziati e spero che la gente si ricorderà di loro quando questa emergenza sarà finita. Ma è sotto gli occhi di tutti che ci sono tante persone che in questo momento non stanno guadagnando nulla, parlo di piccoli produttori, commercianti, artigiani, professionisti con la partita Iva. E anche la grande industria sta soffrendo per la concorrenza straniera, di tedeschi, cinesi e turchi soprattutto, nei cui Paesi la produzione continua. E finché si perde un ordine, uno si arrabbia e finisce lì, ma qui si rischia di perdere i clienti, che equivale a perdere il lavoro».

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Futuro

Filippa non usa mezzi termini per sollecitare il Governo a far ripartire la produzione: «Non so fino a quando possiamo reggere ancora, certo se siamo tutti d’accordo a diventare più poveri… Bisogna decidere: o teniamo tutto chiuso e allora diamo a tutti i soldi necessari per vivere o altrimenti bisogna riaprire e riprendere a lavorare. Nei giorni scorsi sono stato al telefono con un piccolo artigiano che quasi piangeva perché temeva di non essere in grado di pagare i suoi quattro dipendenti. Molte aziende nostre associate stanno affrontando difficoltà di varia natura, dovute sia ai problemi dei fornitori, che stanno “a monte” della filiera produttiva e che andranno aiutati, sia a quelli dei clienti, che stanno “a valle” e che nella migliore delle ipotesi ci chiederanno dilazioni di pagamento».

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