Attualità
Insegnante di Gattinara dal ministro per il caso dei diplomati
«Monitoreremo costantemente la situazione finché il nostro problema non verrà risolto»
Il Ministro all’Istruzione Valeria Fedeli ha incontrato le referenti del Coordinamento degli insegnanti del Piemonte, Rossella Zeppi e Carla Traverso, in merito alla questione dei diplomati magistrali esclusi dalle graduatorie che immettono in ruolo.
L’incontro si è tenuto in una sala riservata del Teatro Civico di Vercelli, prima della cerimonia per il ventesimo anno dell’Università del Piemonte Orientale, e ha trattato la delicata situazione in seguito all’esito negativo della sentenza del Consiglio di Stato per coloro che hanno conseguito il diploma magistrale prima del 2002.
«Con documenti alla mano – dice Zeppi, insegnante gattinarese – abbiamo dettagliatamente esposto alla ministra sia il diritto acquisito alle graduatorie sia quello allo scioglimento della riserva del personale in ruolo. Abbiamo inoltre elencato le numerose problematiche, sottolineando non solo il problema dal punto di vista professionale ma legato a un’intera comunità, con licenziamenti di persone, perdita della continuità didattica per gli alunni e le problematiche per le varie amministrazioni. Durante l’incontro – prosegue Zeppi – abbiamo consegnato a Fedeli i documenti comprovanti l’estromissione dal ruolo di persone disabili, le mozioni a nostro favore presentate nelle varie amministrazioni e regioni d’Italia, gli articoli di protesta dei genitori, la sentenza di equiparazione e gli attestati di superamento dell’anno di prova. Abbiamo inoltre evidenziato la “spada di Damocle” che incombe su tutti i docenti che superano i 36 mesi di servizio, grazie alla “Buona scuola”».
Fedeli ha quindi chiarito la sua posizione: in attesa dell’avvocatura di Stato si adopererà a tutela di coloro che svolgono questa professione. E con le insegnanti si è fatta immortalare in una foto con il motto “La Maestra non si tocca”.
«Monitoreremo costantemente la situazione – dice Zeppi – finché il nostro problema non verrà risolto. Continueremo a far sentire la nostra voce, fino a quando il posto di lavoro dei diplomati magistrale non sarà regolarizzato. Ringraziamo il dottor Pomati e il personale della Questura di Vercelli per la disponibilità dimostrata».
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