Attualità
Kiwanis Ghemme propone ai ragazzi di creare un videogame dedicato al territorio
Kiwanis Ghemme promuove il territorio attraverso il gaming.
Kiwanis Ghemme, il concorso
Il racconto di un territorio può passare anche attraverso il videogaming. Il Kiwanis di Ghemme e Bassa Valsesia insieme ad altri club Kiwanis di Borgomanero, Busto Arsizio, Domodossola, Novara Monterosa e Verbania partecipa al concorso “Kiwanis con i giovani per promuovere il territorio, un concorso per raccontare attraverso il game”. Lezioni gratis per imparare a creare videogiochi e 500 euro in palio per chi realizzerà il miglior videogame ambientato tra le province di Novara, Varese e Vco. Con Game Maker Kiwanis c’è la possibilità per i giovani tra i 18 e i 22 anni di queste province di imparare a realizzare un videogame e di vincere 500 euro per trasformare la propria idea di gioco in un racconto del proprio territorio.
Come partecipare
Entro il 31 marzo le persone interessate nate fra il 1999 e il 2003 e residenti in una delle tre province, potranno iscriversi gratuitamente al sito gamemakerkiwanis.com. In questo modo potranno seguire sei lezioni online sulla creazione di videogame e sulla narrazione del territorio. Entro il 15 maggio, dovranno presentare il loro progetto di videogame in grado di comunicare le eccellenze del territorio nel quale vivono. La giuria, entro il 10 giugno, sceglierà il progetto ritenuto più interessante. L’ideatore o gli ideatori avranno tempo fino al 30 settembre per trasformare il progetto in un videogioco funzionante e ricevere 500 euro di premio. Ulteriori particolari su gamemakerkiwanis.com o scrivendo a gamemakerkiwanis@gmail.com oppure chiamando il 347. 7149315.
Gli altri progetti
«Al momento attendiamo adesioni, poiché la campagna promozionale è appena iniziata – commenta Mauro Imazio Agabio, presidente Kiwanis Ghemme e Bassa Valsesia – Purtroppo abbiamo dovuto abbandonare altri progetti che avevamo in corso, come il torneo di calcio “primi calci”, la giornata ecologica, le conferenze nelle scuole su bullismo, epilessia, autismo, corretta alimentazione, e tanti altri progetti che speriamo al più presto di poter attivare, comprese le nostre serate conviviali».
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