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L’Anpi Quarona restaura le lapidi dei partigiani

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È stata corretta anche una data riportata in modo errato

Le lapidi a ricordo dei partigiani rimesse a nuovo grazie alle cure dell’Anpi di Quarona. L’associazione, grazie a un finanziamento di 427 euro elargito dalla Cgil, ha provveduto al restauro. Il lavoro si è concentrato a Breia e a Doccio. Nella frazione sono state pulite e sistemate la targa a ricordo di Giovanni Bettola in via “Alla vecchia barca” e il monumento ai Caduti che si trova vicino al camposanto, che riportava una data erronea relativa alla morte del partigiano Elia Degiovannetti. Contestualmente è stata restaurata la targa dedicata alla memoria di Battista Mascaretti, che si trova lungo la mulattiera che da Quarona sale a Cavaglia, nel territorio di Breia (in località Salita dei Ginepri). «La targa era pressoché illeggibile – spiega il presidente dell’Anpi cittadina Marco Bozzo Rolando – e occorreva intervenire anche sul muretto che sostiene il cippo. La targa in marmo è stata rimossa e ripulita, tutto attorno abbiamo inserito un profilo in alluminio per proteggerla dalle intemperie; poi si è proceduto con il recupero del muretto. Quest’ultimo intervento è stato eseguito da Marco Dossi, la pulizia di tutte le lapidi è stata invece affidata alla ditta “Gvm” di Roberto Viaro, impresa di Serravalle “Eccellenza artigiana” del Piemonte».

Lo scorso anno, con una spesa di poco superiore ai mille euro, era stata sistemata la lapide all’interno del cimitero.

«La targa di Giovanni Bettola, posta sul luogo dove venne ucciso dai nazifascisti nel 1944, si presentava in stato di degrado per via del passare del tempo e delle intemperie – prosegue Bozzo Rolando – In questo caso l’intervento ha previsto la sostituzione del marmo, mantenendo la scritta originale in bronzo che è stata pulita e riposizionata. Inoltre è stato riparato il vasetto, sempre in bronzo, a lato della lapide. In paese restano altre lapidi che avrebbero bisogno di essere sistemate, speriamo in futuro di recuperare le risorse necessarie per completare l’opera di recupero. Intanto, per questi lavori e per il restauro della lapide al cimitero eseguito lo scorso anno dobbiamo ringraziare la Cgil, che ha contribuito con circa 1.500 euro».

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