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La caccia al cinghiale frutta un bel giro d’affari

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Nei tre mesi di apertura della caccia centinaia di cinghiali sono stati abbattuti.

Nei tre mesi di apertura della caccia centinaia di cinghiali sono stati abbattuti. Le doppiette biellesi hanno colpito 340 ungulati, mentre nella zona Atc Novara, che ha sede a Ghemme, a metà novembre erano stati superati i 200 esemplari abbattuti dalle sei squadre operanti nella zona.  
Intanto proprio a Biella nei giorni scorsi c’è stato un confronto tra cacciatori ed esponenti della Regione. Per risolvere il problema del sovrannumero dei porcastri, i cacciatori chiedono che il periodo di caccia venga allungato. La Regione non ci sta.
Secondo i dati resi noti nel corso della riunione, i cacciatori biellesi hanno messo il massimo impegno nella guerra ai cinghiali superando ampiamente la quota di trecento esemplari uccisi. I risultati ottenuti hanno anche un certo riscontro economico considerando che la carne di un capo abbattuto vale circa 300 euro, a conti fatti il “giro d’affari” complessivo è dunque di qualche centinaia di migliaia di euro.

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