La comunità ucraina ringrazia Quarona per il sostegno

La comunità ucraina ringrazia Quarona per il sostegno.  Anche il Comune guidato da Francesco Pietrasanta, come altre realtà locali, ha accolto nei mesi scorsi persone che scappavano dalla guerra. Ed ora c’è chi ha deciso di prendere carta e penna e ringraziare la comunità.

La comunità ucraina ringrazia

«Vorrei esprimere i più sentiti ringraziamenti a nome dell’intera comunità Ucraina presente a Quarona, per la generosità e la bontà d’animo dimostrata durante il periodo drammatico vissuto dal mio paese, orfano di donne e bambini costretti a lasciare le proprie case, padri e mariti, per cercare rifugio presso paesi amici. Nonostante le difficoltà e momenti di scoramento gran parte della comunità si è stretta attorno ai miei connazionali fornendo aiuti materiali e morali, dal cibo e dai giacigli fino a caldi sorrisi rivolti ai bambini, costretti loro malgrado a vivere un periodo così difficile.

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Mi sento di rivolgere in particolare un affettuoso ringraziamento verso chiunque abbia preso a cuore le condizioni dei miei paesani, dispensando aiuti concreti affinché il distacco dalla nostra patria fosse per loro il meno traumatico possibile: a don Matteo Borroni, al Comune e alla Caritas di Quarona, alla Pro loco di Locarno, a Maria Pia titolare della farmacia di Rovasenda, al Team Valli del Rosa, al centro commerciale Carrefour di Borgosesia, alla farmacia Ricaldone, a tutti i medici di base e ai numerosi commercianti del paese, pronti a condividere il pane e beni di prima necessità con i miei paesani come fossero parte integrante della nostra comunità. Mi scuso di non poter elencare una ad una tutte le persone che si sono spese in favore di questa causa umanitaria, ma loro certamente sanno a chi mi riferisco.

Fine della guerra

Nella speranza che questa terribile guerra possa giungere presto ad una conclusione e che la pace possa tornare in tutti noi in questi tempi difficili, con la riconoscenza di tutti gli ucraini presenti sul territorio e di quelli ritornati a casa oltre confine, vi ringraziamo per quanto fatto per noi, con la certezza che conserveremo per sempre questo ricordo nei nostri cuori».
Liubov Gryshuk

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