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La neve artificiale salva la stagione dello sci: due mesi senza precipitazioni

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La neve artificiale salva lo sci in una stagione da tempo priva di precipitazioni.

La neve artificiale

Malgrado una stagione senza precipitazioni, ad Alagna, Mera e Bielmonte la stagione invernale prosegue senza interruzioni. Merito dell’innevamento programmato che permette di andare a coprire le piste e dare lavoro non solo agli impianti, ma anche all’intero indotto turistico, vale a dire alberghi, ristoranti, scuole di sci e bar.
Ad Alagna le presenze di questa prima parte di stagione invernale rispecchiano quelle dell’epoca pre Covid. «Tra Alagna e Mera – spiega il direttore di Monterosa 2000 Andrea Colla – in un periodo come questo avaro di neve dal cielo è l’innevamento artificiale. Se ad Alagna riusciamo in poco tempo a coprire il 95% delle piste grazie a un ottimo stoccaggio d’acqua, a Mera abbia mo difficoltà in questo senso per una criticità della risorsa idrica». Quest’anno le perturbazioni nevose non si sono quasi viste. «A parte quelle di inizio stagione tra novembre e dicembre – riprende Colla -, poi non è arrivato più nulla e abbiamo lavorato sempre con l’innevamento artificiale riuscendo comunque a garantire piste in ottima condizione».

Le presenze

E dando uno sguardo al bilancio economico la situazione è positiva: «Alagna ha tenuto il livello pre pandemia, abbiamo avuto minori presenze prima di Natale per alcune giornate di forte vento. Ma il mese di gennaio è in linea con l’andamento storico della stazione sciistica. Per quanto riguarda Mera possiamo dire che on la gestione di Monterosa 2000 la stazione si sta risollevando». Anche la politica dei prezzi è stata apprezzata. «Abbiamo attivato un “dynamic prize” garantendo qualità delle piste – riprende il direttore -. Non abbiamo mai avuto giornate di ressa, con questa formula infatti il cliente poteva scegliere l’orario o la giornata in base dalla propria disponibilità di tempo ed economica. A livello di fatturato siamo in linea con il periodo pre Covid e questo ci fa ben sperare».

Il meteo

Guardando alle previsioni però la situazione inizia a farsi preoccupante. Per i prossimi dieci giorni si parla ancora di tempo sereno e all’orizzonte non ci sono perturbazioni. «Sono convinto – sottolinea Colla – che il periodo post natalizio sia stato condizionato anche dall’acuirsi della pandemia e dai tanti messaggi rilanciati dai media. Credo che molti abbiano preferito stare a casa per paura del virus, anche se garantiamo la massima attenzione alle misure anti Covid. Poi dalla pianura vedere le montagne senza neve forse non mette neppure troppa voglia di sciare. La speranza è che tra febbraio e marzo la situazione pandemica vada migliorando e ci sia più tranquillità da parte delle persone a muoversi e inoltre confidiamo nella neve». E Colla tira fuori un aneddoto: «Nella stagione 2001 nevicò il 17 febbraio, quell’anno fu uno dei più difficili…». Insomma la speranza c’è.

Bielmonte

Dall’apertura nel fine settimana dell’Immacolata Bielmonte non si è mai fermata. Anche qui la neve non si vede ormai da quasi due mesi, ma la stazione ha sempre lavorato. Merito del nuovo laghetto realizzato nella zona del Monte Cerchio, una riserva capace di contenere poco più di 10mila litri di acqua, una quantità sufficiente per alimentare i “cannoni” che innevano le piste quando c’è scarsità di precipitazioni naturali. Proprio grazie al laghetto è stato possibile innevare più parti della stazione invernale in 48 ore con una temperatura ovviamente fredda. «Non è un segreto – spiega Giampiero Orleoni di Icemont -. Senza il laghetto la stagione sarebbe ferma da settimane e ovviamente tutto l’indotto turistico dai locali alle scuole di sci. E’ stato fatto un investimento importante per far vivere la montagna». Il laghetto è stato realizzato dall’Unione montana del Biellese orientale (1,2 milioni di euro, per il 90 per cento dalla Regione e il resto da Oasi Zegna).
E proprio grazie all’importante riserva idrica Bielmonte è stato in grado in quasi due mesi di stagione invernale di accogliere importante gare giovanili con atleti provenienti da tutto il Piemonte, ma ha ospitato anche gli atleti della Nazionale italiane e spagnola in allenamento, oltre alle gare ufficiali Fisi dei campioni di domani.

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