La seconda vita del Pronto soccorso di Borgosesia. Diventerà la cucina per le scuole

La seconda vita del Pronto soccorso: diventerà il centro cottura per la mensa delle scuole di Borgosesia. Ora i pasti sono cucinati a Fontaneto d’Agogna.

La seconda vita del vecchio Pronto soccorso di Borgosesia

Si farà il centro cottura per servire la mensa delle scuole cittadine, ma in un luogo diverso rispetto alle previsioni. Non più nell’area industriale di Plello, ma nei locali che ospitavano il Pronto soccorso del vecchio ospedale.

Una soluzione che incontro due esigenze: avvicinare ancor più alla città l’attività di preparazione dei pasti e recuperare una parte dell’immobile di piazzale Lora. Se tutto procederà come da programma, la “cucina” per la mensa scolastica diventerà operativa nel 2024.

Necessario ristrutturare i locali

L’amministrazione comunale ha deciso di realizzare un centro cottura direttamente a Borgosesia per dare una svolta migliorativa al servizio della mensa degli studenti. Attualmente i pasti vengono cucinati a Fontaneto d’Agogna.

«Avvicinare la preparazione dei pasti alle scuole è sicuramente un beneficio, in termini di tempistica e di conseguenza nella qualità – osserva il sindaco Fabrizio Bonaccio –. Il prossimo anno scadrà l’incarico per la gestione del servizio, e dovremo formulare una nuova gara d’appalto. In contemporanea vorremmo attivare il centro cottura in modo che possa preparare i pasti con l’anno scolastico 2024–25».

Come detto, inizialmente era stato individuato uno spazio nell’area industriale di Plello, ma dopo aver esaminato le valutazioni di professionisti incaricati, si è scelto di utilizzare i locali del vecchio Pronto soccorso. Dovranno ovviamente essere ristrutturati, ma ci sono le condizioni ideali per realizzare la struttura.

Prosegue la riqualificazione dell’ex ospedale

Un secondo aspetto riguarda il recupero funzionale di parte del vecchio ospedale. «La realizzazione del centro cottura consentirà di riqualificare e salvare dall’abbandono la parte che ospitava il pronto soccorso e l’area esterna – conferma Bonaccio –, in attesa di studiare nuove soluzioni per capire cosa si potrà fare del resto dell’immobile».

Lo stabile ospita infatti gli uffici dell’Inps e dell’Agenzia delle entrate; mentre è tramontata l’ipotesi di ricavare ai piani superiori un centro di assistenza per anziani da gestire insieme alla casa di riposo.

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