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La valle di Mosso ricorda Franco Seletto, “custode” e memoria della montagna

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La valle di Mosso ricorda Franco Seletto, "custode" e memoria della montagna

La valle di Mosso piange Franco Seletto, pastore amante della montagna.

La valle di Mosso piange Franco

Se ne va un cultore della montagna e delle sue tradizioni. Franco Seletto è stato stroncato da un malore a 73 anni domenica mentre era impegnato nella pulizia di un canale di scolo a Veglio. In valle di Mosso era molto conosciuto. Frequentava la Valsesia con il suo bestiame nella bella stagione in occasione della transumanza.
Un anno fa era mancato il fratello Federico Seletto, anche lui di professione pastore all’età di 66 anni. I due sono sempre stati molto uniti non solo nel lavoro.

La cultura alpina

«”Un giorno degli anni Sessanta stavo tagliando l’erba in cascina e arrivano due persone che mi chiedono informazioni sulle Piane. Erano Alfonso Sella e Sergio Trivero….” Così mi raccontava Franco Seletto di Veglio in una delle numerose chiacchierate da cui sono nati alcuni articoli per Rivista Biellese – così lo ricorda il professor Giuseppe Paschetto -. Di Sergio Trivero, Alfonso Sella e altri studiosi della cultura alpina biellese, tra cui anche Tavo Burat, Franco Seletto era poi diventato amico. Era anche lui appassionato di cultura locale, la casa piena di libri e riviste su tali argomenti e soprattutto una grande conoscenza di tutto quello che girava attorno alle tradizioni popolari, ai riti, ai costumi, alle piante, agli animali».

In Valsesia

Franco Seletto amava la montagna, spesso con il suo bestiame saliva anche in Valsesia: «Anni fa mi aveva mostrato il prezioso antico diario con copertina in pelle di pecora redatto nell’Ottocento di un suo antenato da cui avevamo ricavato un bell’articolo. Mi resta tra i tanti il ricordo di una decina di anni fa quando era ancora in buona salute ed eravamo saliti in elicottero, con la figlia Chiara e il nipotino Alessio, al nido d’aquila dell’alpe Campo in Valsesia dove c’era il fratello Federico con le sue pecore. Era seguita una interminabile avventurosa discesa a valle per il ripido sentiero fino a Riva Valdobbia».

Custode della montagna

Franco Seletto si preparava alla nuova stagione estiva in alpeggio: «Ultimamente condividevamo a volte la salita o la discesa a piedi da Sautrana alle Piane, alla cascina a cui era molto affezionato. Giusto ancora poche settimane fa mi aveva mostrato alcune erbe spontanee di cui era conoscitore. Con lui se ne va un pezzo di memoria del territorio, ci lascia uno dei custodi di quella cultura di montagna che tanto amava».

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