Attualità
Le opposizioni di Varallo: Milanaccio in profondo rosso, ora basta
Il consigliere Luca Cravanzola: «Acquistarlo fu una scelta scellerata da parte della precedente amministrazione sotto tutti i punti di vista»
Un peso frutto di una scelta sbagliata che grava sulle spalle dei varallesi. Così il gruppo di minoranza “ViviAmo Varallo” vede la proprietà da parte del Comune del centro sportivo “Milanaccio” di Borgosesia, che torna a creare discussioni in seno al consiglio comunale. Nell’ultima riunione è stato nuovamente affrontato il tema. «La maggioranza – spiega Luca Cravanzola del gruppo “ViviAmo Varallo” – che detiene la quota totalitaria della struttura ha proposto l’alienazione e la liquidazione della quota della società. Noi siamo più che favorevoli anche perché la situazione ci appare davvero rovinosa per i nostri concittadini dato che i bilanci sono sempre in perdita. Dal bilancio storico, prendendo come riferimento di partenza l’anno 2011 e arrivando al 2015, si evidenzia una perdita di circa 850mila euro. Si tratta di dati in chiaro presentati dall’amministrazione. Inoltre dalla seduta è risultato che ancora non è stato presentato il bilancio consuntivo del 2016 cosa che evidenzia una gestione poco efficiente. Il sindaco, Eraldo Botta, ha poi aggiunto che anche il bilancio del 2016 è in perdita e quindi, facendo una stima basata su quello del 2015 che consisteva in una perdita di 266mila euro agli 850mila circa aggiungiamo altri 260mila per il 2016 e altri 260mila per il 2017, arrivando a superare il milione di euro di perdita in sei anni. Di fronte a questi dati possiamo dire che si è trattato di una scelta scellerata da parte della precedente amministrazione dal punto di vista gestionale, contabile e amministrativo».
Queste le recriminazioni da parte del gruppo di minoranza che esorta il sindaco a risolvere la situazione del bilancio consuntivo del 2016 non ancora pervenuto e a convocare l’assemblea per nominare un nuovo amministratore. «Botta – prosegue Cravanzola – ha dichiarato che quello offerto dal centro sportivo Milanaccio è un servizio pubblico e che quasi sempre questi tipi di attività sono in perdita, tuttavia noi a Varallo una piscina l’abbiamo già, nella struttura di Villa Becchi, non avevamo bisogno di caricarci anche dei servizi pubblici del comune di Borgosesia. Ribadisco che l’acquisto del centro è stato un passo suicida e una mossa puramente elettorale da parte dell’amministrazione precedente a questa per arrivare al comune di Borgosesia». Durante il consiglio comunale il sindaco ha voluto ribadire la volontà dell’amministrazione per risolvere la situazione nel più breve tempo possibile facendo sì che l’iter sia seguito da tecnici specializzati assicurando la volontà di mantenere la proprietà della struttura varallese di “Villa Becchi” che fa parte della società Milanaccio srl. «Per noi – ha detto Botta – è fondamentale mantenere i servizi di Villa Becchi per i varallesi e gli abitanti della valle e ci auspichiamo di poter procedere presto con la cessione o liquidazione della struttura di Borgosesia».
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