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Lenta sbaglia il nome della nuova strada: sant’Olimpio diventa sant’Olimpo

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Lenta sbaglia il nome della nuova strada.  “Sant’Olimpio” diventa “Sant’Olimpo”.

A Lenta sbagliato il nome della nuova via

«Ma il sindaco conosce il nome del santo patrono?» A porre l’interrogativo è il comitato “Non confondiamoci”. «Sarebbe carino se il sindaco, che con tanta enfasi ha fatto l’inaugurazione, conoscesse bene il nome del Santo Patrono. Pochi sanno che il primo nome della via doveva essere sant’Onofrio, o almeno così era stato indicato nella convocazione del consiglio comunale».

«Poi a lavori ultimati il cartello piantato lungo la via recava il nome di Sant’Olimpo (forse per errore, sicuramente per mancato controllo). Ma molti cittadini se ne sono accorti e hanno potuto documentare tale clamoroso errore con tanto di fotografie».

Pochi cittadini all’inaugurazione

Sabato 19 giugno a Lenta c’è stata l’inaugurazione di una nuova via. «È stata proposta una grande festa con la partecipazione di autorità invitate, pompa magna etc – spiegano dal comitato -. Insomma nulla è mancato, se non la partecipazione della popolazione. Le foto sui giornali mettono in primo piano autorità, banda e bambini, ma allargando il campo sarebbe stato chiaro a tutti che mancava ciò che rende vivo un Comune e cioè la partecipazione dei suoi abitanti».

Una città “spaccata” a metà

E a Lenta infatti prosegue la protesta contro la fusione. «Esiste però un’altra Lenta, un’altra metà e anche di più che ha manifestato il suo dissenso esponendo alle finestre e nelle vie le magliette “No Fusione” per ricordare a tutti che quella di sabato era una cerimonia beffa, che non si può festeggiare per qualcosa che si sta eliminando, che era solo una sceneggiata a beneficio di pochi».

Il patrono di Lenta si chiama Olimpio

«Gli altri, i cittadini “veri”, hanno scelto di disertare la festa non perché non amino il loro paese, ma proprio per difenderlo, per non prendere parte a questa lenta eutanasia. Hanno deciso di manifestare silenziosamente il loro dissenso. I cittadini “veri” continueranno a lottare per difendere il loro Comune. A proposito, sempre  “gli altri”, sanno che il Santo Patrono si chiama Olimpio, ed è un martire di epoca romana».

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20 Commenti

1 Commento

  1. Roberto x

    5 Luglio 2021 at 9:05

    Roberto x ha detto:
    30 Giugno 2021 @ 12:05
    Non esiste, in effetti, nessun santo di nome Olimpo. Esistono però San Olimpio, e pure una santa Olimpia.

  2. Vittorio

    5 Luglio 2021 at 11:05

    Ecco, non solo l’oltraggio di dedicare una via ad un “santo” di una religione ignobile, ma lo spreco di denaro pubblico è amplificato dall’errore di chi ha commissionato il cartello. Complimenti vivissimi.

    • Santa Pazienza

      6 Luglio 2021 at 10:58

      …e meno male che siete “democratici” :-))

    • Roberto X

      7 Luglio 2021 at 9:30

      ” Potete lasciare ogni cosa al mondo, ma se lasciate la preghiera e la Santa Messa diventerete come animali senza anima ”
      ( S.Leopoldo Mandic)

      • Vittorio

        7 Luglio 2021 at 11:25

        Interessante citazione, considerando che i più grandi crimini della storia sono stati commessi in nome di una religione e che tra i più feroci assassini e criminali di sono tanti uomini e donne “fedeli” quindi praticanti preghiere e messe. Le parole e le pseudo citazioni (di catto-bigotti) non possono alterare la semplice verità, ossia che a prescindere dal credere all’esistenza di un capriccioso e volubile personaggio di fantasia erroneamente ritenuto “creatore” di ogni cosa, l’Essere Umano è e resta un animale senza anima, come ogni creatura vivente che vive la propria vita inconsapevole della credenza erronea della supposta esistenza di qualche capriccioso essere supremo.
        Lo slogan di una famosa associazione, anni fa recitava “La cattiva notizia è che dio non esiste. La buona notizia è che non ne hai bisogno”. Ed è l’unica cosa che conta.

        • Roberto x

          7 Luglio 2021 at 19:05

          […] l’’Essere Umano è e resta un animale senza anima, [..]
          CVD ?

          • Vittorio

            7 Luglio 2021 at 19:48

            Il fervente catto-bigotto davanti alla cruda verità, risponde per aneddoti e citazioni.

          • Roberto x

            7 Luglio 2021 at 20:06

            Ma che si può mai dire ad una simil – persona che si è già equiparata ad un animale senz’anima? ?

      • alessandro belviso

        7 Luglio 2021 at 11:48

        genere pecore? smarrite o nere? dato che non messo da una cinquantina d anni a parte qualche funerale pro forma, la scelta della razza è possibile? (don) Giuseppe basta sermoni almeno quelli apodittici che comunque sono riflessivi della forma

        • Roberto x

          7 Luglio 2021 at 22:48

          Ad ogni buon conto, che l’uomo abbia un’ anima, è facilmente dimostrabile, perché l’uomo possiede il senso del bene e del male, che è ciò che manca negli animali, dove pensiero ed azione coincidono. Un esempio: il serpente, se ha fame, uccide qualunque preda senza scrupoli; l’uomo, può uccidere, ma è sempre consapevole – a differenza degli animali -, di compiere un’azione malvagia.

          • Vittorio

            8 Luglio 2021 at 8:58

            Non confonda l’anima con l’intelletto e la ragione, sono due cose completamente differenti. La superstizione crede nell’anima, la scienza nell’intelletto e nella ragione. Il suo esempio non dimostra proprio nulla. Uomo e serpente per sfamarsi uccidono allo stesso modo. Lo “scrupolo” è dato dalla ragione, non da una sovrannaturale “anima”, come naturale conseguenza dell’evoluzione, con lo sviluppo dell’intelletto e del pensiero. Ma l’anima è la sciocca e semplice giustificazione che arriva dalla religione, che nega persino l’evoluzione dell’uomo dai suoi primordi animali sino all’uomo moderno, nonostante sia stato ampiamente dimostrato da lulngo tempo quale sia la nostra origine (con prove oggettive e tangibili a differenza dei vaneggiamenti delle religioni circa la “creazione” per magia). Discutere con un religioso non è impossibile, è inutile.

  3. Roberto x

    8 Luglio 2021 at 12:02

    Ho solamente semplificato – e di molto – ciò che magistralmente spiega l’Aquinate. Anche gli animali sono intelligenti e possiedono la ragione, ma non hanno il “filtro” determinato dall’anima (psiche) che permetta loro di discernere tra il bene ed il male. Si dice, a buon ragione, che gli animali non sono né buoni né cattivi. Cosa diversa è per gli uomini.

    • alessandro belviso

      8 Luglio 2021 at 13:03

      pur non essendo dotto in materia in greco psyiche e anima non coincidono molto, il loro concetto è più orientato alla natura della forma mentale, l’astrazione è successiva e cristiana in corpo e anima. francesco ( il santo) riavvicina la natura da creata da dio per dominio degli uomini a qualcosa dotata di personalità anche se ben lontana da pan. imho

      • Roberto x

        8 Luglio 2021 at 13:25

        Nell’antropologia biblica c’è una specie di “tricotomia”. Siamo corpo (basar), anima (nephes) e spirito (ruah). Tradotti rispettivamente in greco come sarx, psyche e pneuma.

        • Vittorio

          8 Luglio 2021 at 19:58

          Cita la bibbia come se si trattasse di un autorevole testo scientifico, quando in realtà è un pessimo testo rimaneggiato più e più volte nel corso dei secoli per adattarsi a questo o quell’interesse o per togliere le parti “scomode” aggiungendone di comodo, il tutto peggiorato da pessime traduzioni da una lingua ad un’altra. Citare una cosa come l’antropologia biblica equivale a citare l’antropologia del Signore degli Anelli: entrambi i testi sono racconti di fantasia ma per lo meno il secondo ha un senso.

          • Roberto x

            9 Luglio 2021 at 9:02

            Lei non capisce proprio nulla, è evidente. Ho solamente precisato dei termini. La Bibbia, poi, non è un testo di studio ma solamente l’esperienza di un popolo dove, certamente, è presente la parola di Dio. Non va letta con il metodo cartesiano tipico dell’Occidente, ma piuttosto con la visione olistica ed allusiva dell’Oriente.

  4. Vittorio

    9 Luglio 2021 at 23:03

    Certo, certo. E’ lei qui quello che non capisce nulla ed è ben più che evidente. Gran maestro del “cambiar discorso” e di “girare la frittata” voi pretacci siete abituati ad alterare la realtà a vostro comodo, sono millenni che lo fate. La bibbia è solamente un pessimo libraccio fantasy, rimaneggiato nel corso dei secoli unicamente per il vostro personale tornaconto. Mi spiace davvero per i gonzi che cascano nella vostra rete, nonostante siano sempre di meno. Siete il passato fatto di vergogna e siete destinati a scomparire.

    • Roberto x

      10 Luglio 2021 at 8:05

      La Bibbia è un “di-venire” (come spiega magistralmente il biblista Card. Ravasi), ovvero un testo che si è sviluppato nei secoli con gradualità, rivelando il vero volto di Dio, e non un testo “rimaneggiato” come pensano gli insipienti.
      Ohibò! Si stima che nel mondo aderiscano al cristianesimo oltre 1,3 miliardi di persone, il che significa che la verità non può essere soffocata da illuministi e livorosi barbagianni ?

      • Vittorio

        10 Luglio 2021 at 13:11

        Si si certo come no, un giudizio certamente super partes quello espresso da un alto pretaccio nei confronti di quel libercolo. La bibbia è stata rimaneggiata per interesse nel corso dei secoli che le piaccia o no, ed è stato ampiamente dimostrato. E’ è resta un testo ampiamente di fantasia, snaturato dalle traduzioni dalla necessità di adattarlo alla sete di potere economico e temporale di una delle più antiche organizzazioni criminali della storia. Ma anche solo sperare che voi preti lo ammettiate (nonostante sappiate che è vero) è come sperare che il sole diventi verde.
        Per il solo fatto che elencare tutti i crimini contro l’umanità commessi dalla sua religione richiederebbe decenni, dovrebbe provare una profonda vergogna, don roberto x.
        E stia certo che nel volgere di qualche decennio, resterà ben poca cosa del seguito che avete, se ne faccia una ragione. E non parli di verità per cortesia: voi non sapete minimante cosa sia la verità, già solo il fatto che lei la citi è un affronto all’intelligenza degli uomini liberi. Parli di ipocrisia, che è molto più consono alla vostra condizione e a ciò che “professate”.

        • Roberto x

          10 Luglio 2021 at 20:09

          Così parlò don Lucifero.
          Amen. ?

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